Una parte del mio lavoro di consulente d’immagine è aiutare nello shopping online chi si rivolge a me.
Metto la mia competenza e la mia esperienza al servizio di chi vorrebbe fare i propri acquisti comodamente dal computer di casa o, seduta/o sul divano la sera, usando il telefono o il tablet, ma non riesce a capirsi con tipologie, taglie, colori, vestibilità, stili.
Sulle modelle tutti gli abiti e gli accessori sembrano perfetti, ma su di te? Come staranno?
Saranno adatti per valorizzarti e per accompagnarti nella tua vita di tutti i giorni?
Ti avevo già dato dei suggerimenti su come fare il perfetto shopping online, senza pentimenti, qui. Ma comprendo che tu possa avere ancora qualche dubbio: è vero, in negozio puoi provare quello che ti colpisce, acquistando online, anche se prendi le tue misure e le confronti con quelle dell’indossatrice e del capo, ti rimane l’incertezza dell’effetto finale su di te.
E poi in negozio c’è la commessa che, croce e delizia dello shopping, è pur sempre una voce con cui confrontarsi. Specialmente perché l’assistente alla vendita (se è brava). per facilitare la tua vita e il tuo acquisto, spesso ti propone un total look, facendoti provare il capo a cui tu sei interessata/o con “quel pantalone che è proprio la morte sua” o “la collana che illumina lo scollo”.
Visualizzare l’abito in azione, nella tua quotidianità, è una cosa davvero importante.
Per questo, quando io aiuto a distanza i miei clienti nello shopping online, non solo suggerisco e indico cosa comprare ma anche e soprattutto come abbinare gli acquisti con altri capi (da comprare o che sono già presenti nel guardaroba che ho visionato dal vivo o attraverso la condivisione di foto) e preparo un documento formativo da consultare per non fare errori nello shopping.
Questo perché il mio obiettivo con la consulenza d’immagine è sempre rendere le persone autonome e in grado di scrivere il proprio racconto per immagini anche da sole, finito il lavoro con me.
Ma tu, come puoi diventare la personal shopper di te stessa?
In questo post voglio insegnarti a farlo.
Ho trovato molto interessante questa indagine condotta da Zalando su un campione di 1000 consumatori per approfondire la conoscenza delle abitudini e delle preferenze degli italiani, riguardo agli acquisti online.
E mi piacerebbe ripercorrerla con te dandoti i miei consigli sui dati emersi.
Fare shopping online può creare confusione. C’è troppo, c’è tutto e il primo scoglio da superare è proprio la difficoltà a non perdere l’orientamento.
Per questo spesso si chiede a qualcuno di esperto (la consulente d’immagine ma anche l’amica smanettona) di cercare al posto nostro. Il 93% delle persone dichiara di acquistare anche per altre persone, perché meno pratiche con lo shopping in rete, e l’83% delle persone gradisce ricevere suggerimenti e consigli sui prodotti affini a quelli che sta acquistando.
1° CONSIGLIO: PRENDI LA MIRA
È giusto che il 73% delle persone prima di acquistare ci debba pensare, e proprio questo ragionamento ti permetterà di migliorare la tua esperienza di acquisto e di diventare la tua personal shopper.
Fai per te stessa quello che faccio io per i miei clienti.
Prima di iniziare a cercare in rete le proposte di capi più adatti alla persona che si è rivolta a me, investo un po’ di tempo in un analisi attenta del soggetto, partendo dalle caratteristiche fisiche e arrivando alla personalità e allo stile di vita.
Prepara anche tu un progetto di shopping, osserva bene il tuo armadio, fatti queste domande e comincia a comporre i look, mettili sulla gruccia e crea le combinazioni.
Immaginati mentre li indossi, visualizza gli abbinamenti e visualizza soprattutto te che ti muovi dentro ai vestiti.
Ti manca proprio un top azzurro per quella gonna? Ti servirebbe una camicia con cui abbinare quella giacca che non hai mai messo? Vorresti trovare le scarpe con cui dare una nuova vita ai soliti pantaloni?
Osserva #unlookalgiorno che pubblico ogni giorno su Instagram, per ispirarti nelle tue scelte di abbinamento quotidiane, e vai a colpo sicuro.
Non guardare tutto. Seleziona. Per forma, per tipologia di capo, per colore.
Il bello di un negozio online è che ti permette di guidare il gioco.
E di farlo secondo i tuoi tempi: per questo il 64% degli italiani acquista da casa. Tra le accoglienti mura domestiche puoi scegliere con calma, valutare i modelli, pensare alle opzioni e confrontare i prezzi. Non a caso la possibilità di farsi due conti, senza il fiato della commessa sul collo, è uno dei vantaggi più apprezzati di fare shopping online.
2° CONSIGLIO: PUNTA SUGLI ACCESSORI.
Il 69% delle persone, quando fa shopping online, non spende più di 100 euro alla volta e il 73% delle persone acquista con gli sconti.
Se acquisti online non ti sentirai a disagio con la commessa affermando che hai un budget da rispettare e non sarai forzata/o ad investire più soldi di quelli che avevi preventivato. Divertiti ad acquistare e concepisci lo shopping come un momento una gratificazione usando il magico potere degli accessori.
Gli accessori costano poco, non sono soggetti alle taglie (se non nel caso delle scarpe) e ti consentono di rinnovare un look con un piccolo accento che parla di te. Non a caso sono quello su cui consiglio di puntare anche in caso di saldi.
Il 54% delle persone compra perché ha voglia di qualcosa di nuovo e che dia felicità.
Ciò che indosserai con gioia ti farà risaltare.
Inizia dalle piccole cose, pensa: quale è l’accessorio da cui vengo più attratta/o una volta che entro nei negozi? Quale è il colore che mi riporta alla mente sensazioni di benessere e mi fa sorridere?
Affina la selezione durante la tua ricerca online basandoti proprio su questi criteri e cerca per esempio “bracciali, arancione”.
Gli accessori costano meno di un abito, buttati e comprane almeno uno ma programma già il look in cui indosserai il tuo “bracciale arancione” nella settimana del suo arrivo. E poi vedi l’effetto che fa.
3° CONSIGLIO: SEGUI SOLO IL TUO STILE.
Le piattaforme di shopping online possono diventare la tua arena di gioco personale.
Acquistare online ha il vantaggio di poter lasciare i capi parcheggiati nel carrello e di ragionare, durante il corso della giornata, sul loro effettivo acquisto.
Usa il carrello come strumento e fai l’esercizio che trovi qui per iniziare a sperimentare con il TUO stile.
È fondamentale riuscire a comprare cose che indosserai sicuramente e questo succederà, solo, se i tuoi acquisti ti somiglieranno.
Il 76% delle persone chiede consigli e opinioni a parenti e amici prima di acquistare, 1 su 3 prende ispirazione dalla tv e il 48% si fa influenzare dal web.
Benissimo! Io stessa chiedo ai miei clienti e a chi frequenta i miei corsi di indicarmi le persone dalla cui immagine vengono colpiti positivamente.
Se tu mi dirai che ami la bellezza eterea di Cate Blanchett e la regalità di Grace Kelly qualche indicazione importante c’è e sarà difficile che io mi orienti su dei pantaloni dorati. Quindi va benissimo che tu ti interroghi sui tuoi gusti e su quello che ti piace. Magari scoprirai che ami sia i colori estrosi di Missoni che lo stile mascolino di Tilda Swinton e proprio da questo insieme di contrasti complementari uscirà il tuo stile unico. Chi lo ha detto, per esempio, che una giacca da uomo nera non è perfetta indossata con una gonna multicolore?
Fatti guidare dalle tue sensazioni e concepisci gli e-commerce come la tua personale bacheca di ispirazione. Metti nel carrello tutto quello che ti manda vibrazioni positive e fatti sorprendere da te stessa.
Crea i look, proprio come faccio io, diventa la tua consulente d’immagine e otterrai presto i risultati di Danila che, prima di iniziare questa storia d’amore, non aveva mai acquistato online.
Solo così non ti pentirai dei tuoi acquisti e arriverai difficilmente a rendere gli oggetti che ti sono arrivati. Cosa che mette in crisi metà degli utenti.
4° CONSIGLIO: INVERTI LA ROPO
Sai cosa è il processo definito ROPO? Anche se non lo sai scommetto che prima o poi lo hai messo in atto.
ROPO significa “Research online, purchase offline” quindi “Ricerca online, acquisto offline”.
Quante volte ti è successo di cercare un capo online, confrontando gli e-commerce dei vari brand, approfittando proprio di poter fare la ricerca nei luoghi e nei momenti che preferisci, per poi recarti nel negozio fisico a fare acquisto?
Fai l’inverso: prova in negozio e poi fai shopping online. Individua il brand, scarica la app mobile e monitora gli sconti.
Il cellulare è sempre con noi e già il 51% delle persone usa le app online per lo shopping, specialmente per monitorare le offerte. Pensa: il 45% punterebbe la sveglia anche di notte per approfittarne.
Non dico di esagerare ma perché non usare la tecnologia a nostro vantaggio per risparmiare e concederci qualche acquisto in più?
Attraverso l’applicazione mobile posso creare un rapporto privilegiato con l’e-commerce. Rapporto che prevede una serie di attività uniche dedicate a me. Farmi conoscere dai brand non è una cosa sbagliata se è consapevole.
5° CONSIGLIO: ABBINA LA CONSAPEVOLEZZA ALLA CLEMENZA
Come dicevamo il 57% delle persone si sente in colpa a richiedere il reso, questo nonostante molti siti, Zalando primo su tutti, abbiano facilitato le procedure: praticamente ti arriva il corriere a casa a ritirare.
Ma perché ci sentiamo in colpa? Semplice: non mai facile ammettere hai sbagliato qualcosa.
Ma non si esaurisce a questo. Quante volte ti è capitato di dover rendere un capo perché troppo grande?
La maggior parte delle persone preferisce indirizzarsi verso una taglia in più per non sopportare di provare il capo acquistato senza riuscire ad infilarlo, per non sopportare di sentirsi fuori forma.
Noi donne in particolare temiamo sempre di essere sbagliate ma non è ora di maturare un po’ di clemenza, non è ora di uscire dal pregiudizio della bellezza, non è ora di permetterci di giocare, di acquistare, di provare la nostra taglia e poi di rendere il capo se lui non è giusto per noi (come vestibilità ma anche come colore o effetto finale) e non viceversa?
Non è ora di sperimentare quella sensazione di leggerezza che la clemenza verso noi stessi è in grado di regalarci?
Usa lo shopping online per sperimentare la gioia di divertirti con gli acquisti.
Qualsiasi sia la tua taglia, scegli un sito in cui ci sia il reso gratuito e FREGATENE: non devi rendere conto a nessuno ma pensa solo alla tua felicità di indossare qualcosa che ti valorizzi e racconti la tua personalità.
Scopri questo servizio e ricevi, ogni settimana, i miei look acquistabili online pensati proprio per te.
E buon divertimento!
Gatto Spaziale dice
1. “La maggior parte delle persone preferisce indirizzarsi verso una taglia in più per non sopportare di provare il capo acquistato senza riuscire ad infilarlo, per non sopportare di sentirsi fuori forma.”: penso che tu ragioni per tua esperienza, anche lavorativa, e ti credo, ma per la mia esperienza – sommata a quella delle persone che conosco – è un po’ diversa.
E’ molto difficile azzeccare la taglia di ogni azienda che produce e/o vende on line (che venda sul suo personale sito o su quello di “Grandi Magazzini” come Zalando, Asos, ecc.), quindi, se dell’azienda che commercializza quel determinato abito non conosciamo la vestibilità per avere già acquistato in passato, tentiamo di azzeccare la taglia tenendoci sul largo, per il notissimo assioma che restringere is più facil then allargar:-)
C’è poi il caso H&M (per parlare di uno shop monomarca), sul cui e-commerce io mi rifiuto di acquistare, a meno che non abbia già provato il capo in negozio, perché H&M ha fit diversi all’interno di se medesimo (!!!!!!!); camicette che la XL mi stavano grandi e altre che la XL manco me la infilavo.
Gatto Spaziale dice
2. Certo, quando si compra su Zalando o Asos che hanno i resi gratuiti è una goduria, così si può aggiustare il tiro, ma quando si compra su siti che rispedirgli indietro i capi ti rovini? Tipo River Island: presi un pantalone dal sito inglese dopo aver SCRUPOLOSISSIMAMENTE preso le misure (e so farlo) e averle confriontate con la loro tabella; bene, mi arrivò a casa un pantalone che era due taglie in più della mia (ma cmq le taglie inglesi a volte sono interpretate liberamente anche dagli inglesi). Non ci credevo. Il reso era caro, quasi più del costo del pantalone, e quindi lo portai a sistemare dalla sarta.
E i capi targati Asos? Quelli proprio fabbricati da loro, intendo: vestono la mezza via fra due nostre taglie italiane, quindi un fit perfetto me la vedo dura.
Io ho trovato la vestibilità delle nostre taglie solo per il fatto in Italia (e viene da dire giocoforza), vedi Max Mara per esempio, mentre per il resto del mondo, anche pigliando le loro tabelle alla lettera, l’è durissima.
Gatto Spaziale dice
3. Di recente ho acquistato un abito stile anni ’50 su un sito inglese che fabbrica moda in stile (non avevo mai acquistato da loro prima) e mi sono fatta riprendere le misure dalla mia sarta nel timore di non misurarmi bene da sola, e solo poi ho ordinato seguendo la tabella passo passo; mi stava grande. Uno scazzo fotonico.
Quindi, se il reso non è gratuito e non stiamo acquistando merce per un costo elevato (cioè la spesa del reso non varrebbe la candela), praticamente ti tocca orientarti nell’abbondanza e poi ricorrere alla sarta.
Se tutte le taglie di tutte le ditte al mondo vestissero lo stesso sarebbe bello, ma mi dicono che le anche notevoli differenziazioni che ci sono non sono casuali per nulla, ergo si va per tentativi.