Siamo ad Ottobre eppure la moda è già proiettata sulla prossima Primavera Estate.
Da poco si sono, infatti, concluse le sfilate che ci hanno trasportato in un mondo di colori vivaci e tessuti impalpabili, lontani dalle giornate uggiose che ci prepariamo ad affrontare.
Il motivo per cui la moda sta così avanti è tecnico e anche economico: ci vuole il tempo per i buyer di visionare le tendenze e decidere quali abiti, accessori, colori, tendenze vogliono riportare nei loro negozi (reali o virtuali).
È necessario capire quali sono gli acquisti più in linea con il target che hanno come riferimento, cioè il loro compratore tipo (o ideale) e fare un ragionamento anche su costi e quantità.
Poi ci vuole anche il tempo, una volta fatti gli ordini, di far arrivare la merce, distribuirla e infine allestire i punti di vendita.
Per questo a Settembre deve essere presentato tutto l’estivo e gli stylist devono preparare le collezioni, che sfilano sulle passerelle, almeno un anno prima.
Perdonami il pippone tecnico ma non tutti conoscono queste tempistiche e alcuni ne sono anche, comprensibilmente, straniati:
@AnnaTurcato @ZalandoIT Questa cosa delle uscite estive quando sono qua tra coperte e babucce mi incute sempre un po’ di soggezione!
— La Eli (@cicognadeilibri) 12 Ottobre 2015
Lo sai: ho fatto il buyer di mestiere per molti anni prima di lanciarmi, con un pizzico di follia, in questa bellissima avventura come consulente d’immagine e style strategist, capirai quindi quanto ci sguazzo in queste spiegazioni :).
Inoltre osservare la moda della stagione successiva è importante perché ci regala informazioni preziose sul futuro e ci racconta anche come saremo nella prossima stagione.
Questa la caratteristica della moda che mi appassiona di più.
La moda ha la capacità di registrare l’umore della società e di riprodurlo modulato secondo la sua visione.
In pratica:
è vero che le tendenze influenzano i nostri gusti e il nostro approccio al bello,
ma è vero anche che le stesse tendenze sono frutto dei nostri cambiamenti, storici, sociali, economici.
La moda quindi parla di noi e della nostra storia attraverso le sue forme e i suoi colori.
Guarda questo video che riassume 100 anni di moda in due minuti.
Quanti cambiamenti! Quante donne diverse!
Osservare l’abbigliamento di una persona può raccontare molto di chi lo indossa e anche del periodo storico che sta vivendo.
La moda è fatta di dettagli e ogni suo elemento, anche quello all’apparenza più futile (come per esempio l’altezza di un tacco o una tipologia di acconciatura), se osservato e analizzato svela un mondo di intenzioni e definizioni.
Ti faccio un esempio:
per chiudere la mia laurea in Scienze della Comunicazione ho deciso di fare una tesi in moda, scegliendo come lente attraverso cui muovermi nell’analisi la materia Iconologia e Iconografia, cioè studio dell’immagine e dei suoi significati (sono passati molti anni ma mi piace pensare che il mio lavoro fosse nel mio destino)
Ho preso come elemento il copricapo e studiando e guardando le fogge, gli usi e le intenzioni, ho cercato di capire come questo elemento di abbigliamento raccontasse il periodo storico preso in esame e cioè il ventennio tra le due guerre.
L’introduzione della comoda cloche (o cappello a campana) negli anni Venti ha raccontato la storia dell’emancipazione femminile.
La donna aveva dovuto cominciare a fare il lavoro dell’uomo, anche in fabbrica, per non smettere la produzione in tempo di guerra, quando appunto tutti gli uomini abili erano al fronte, e aveva iniziato a capire che era in grado di fare lo stesso lavoro degli uomini e che grazie a questo lavoro poteva rendersi indipendente economicamente ed emanciparsi.
Di pari passo con questo processo avvenne un cambio di stile.
Le gonne larghe con una struttura rigida all’interno, usate nel secolo precedente, erano diventate infatti scomode da indossare in catena di montaggio: banalmente anche perché occupavano troppo spazio utile, che avrebbe potuto invece essere impiegato da una persona in più nella fila.
Molto meglio indossare gonne aderenti o i pantaloni che iniziarono ad essere di uso anche per le donne proprio in questo periodo.
A questo cambiamento le donne si adeguarono da capo a piedi: i capelli diventarono corti e portati alla maschietta/garçonne.
Avrebbe quindi stonato un copricapo a larga tesa, come quelli in uso fino a quel momento; molto meglio un cappello che seguisse in maniera aerodinamica la forma della testa e della nuova pettinatura.
Così, nello stesso identico modo, le tendenze della prossima stagione ci raccontano la donna che saremo.
Così quando da Zalando mi hanno chiesto come sarà la moda della prossima Primavera Estate ho messo in fila tutto quello che avevo visto e mi aveva colpito durante le sfilate e ho raccontato in questo articolo una donna forte e indipendente, che gioca con i contrasti.
Una donna dalle mille anime.
Una donna che indossa orecchini grandi e luminosi, li accosta a stampe sontuose o giacche rigide, a seconda dell’umore, e si permette di giocare con la sensualità e le trasparenze.
Una donna che mostra con orgoglio tutto quello che è: femminile, dura, vincente, ansiosa e divertente.
Una donna che non teme l’imperfezione, le ciocche di capelli ribelli, il viso struccato e se vuole scende dai tacchi.
Che segue le tendenze ma solo se la rispecchiano e fanno per lei.
In effetti un po’ come la donna che propone anche Zalando nella pubblicità impersonata da Vanessa Incontrada che cerca l’abito giusto per lei.
E osservare gli abiti e gli accessori che sfilano sulle passerelle è utile anche ai fini di trovare quel famoso abito-anima gemella/perfect match di cui abbiamo già parlato e quindi di riempire quel carrello mentale che ti consente di capire quale è lo stile più in linea con te e comprare quello che ti somiglia, evitandoti inutili sprechi di denaro e aiutandoti a definire il tuo racconto per immagini al meglio.
Un esercizio questo che insegno anche ai mie corsi e che ha un valore anche a livello di business. Non ci credi? Una delle prove pratiche che ho preparato per questo corso con Digital Update, orientato a far capire come usare l’immagine in maniera consapevole per la tua attività, parte proprio dall’osservazione dei partecipanti di immagini di riviste e sfilate (ti ricordo lo sconto mimandaanna se ti interessa partecipare eh).
Prossimamente scriverò un post su come abbinare le tendenze di questo Autunno Inverno nei look di tutti i giorni, come ho fatto con i colori in tendenza per la stagione come il Marsala e il Biscay Bay o il Desert Sage e il Cadmium Orange e consigliandoti gli acquisti migliori con i saldi.
Ti lascio intanto con un quesito:
che donna ti raccontano le gonne a pieghe, i maglioni over, la pelle e l’ecopelliccia, il maculato, i cropped pants (quei pantaloni a metà caviglia e un po’ ampi), gli stivali alti/cuissard, la tuta, la borsa a mano, la mantella e i maxi cappotti che hanno cominciato a riempire i negozi, reali e virtuali?
Tu pensaci intanto e magari fatti ispirare dai set che pubblico su Instagram con il tag #unlookalgiorno.
[…] accessorio il cappello che, come ti spiegavo qui, racconta in particolare e con chiarezza la riscoperta del sé da parte della donna negli anni […]