Oggi compio quarant’anni!
Mamma mia che botta!
Io non ho mai avuto problemi con l’età che cresce, anzi. Ho sempre pronunciato con fierezza il numero delle mie “primavere”.
E poi: una che compie gli anni a Dicembre, come me, ha un anno intero per “prepararsi” e in verità è più o meno da Marzo che io vado dicendo: “ho quarant’anni”.
Però li compio solo oggi e oggi realizzo una cifra che mi sembra “grandissima”.
Mi sento malinconica, complice il fatto che a causa della pandemia che non sta certo a guardare se ti rovina il compleanno, per la prima volta dopo moltissimo tempo festeggerò questo giorno a casa e non in viaggio.
Madrid, Parigi, Lisbona, Londra, Amsterdam, Matera, Napoli…fosse anche Torino negli ultimi anni il 6 Dicembre stavo facendo una delle cose che mi piace di più al mondo: visitare posti nuovi.
Qui, per esempio, ero a Parigi:
Tutti gli anni tranne uno, il 2014: l’anno in cui io e l’amore della mia vita siamo convolati a nozze il 7 Dicembre e il 6, il giorno del mio compleanno, l’ho passato a dire “ma davvero domani mi sposo?”.
Mi prende male, dicevo, compiere quarant’anni.
E in fondo non è perché non sono in vacanza: è domenica e sento le persone a me care più vicine che mai, anche se magari, per motivi di sicurezza, non potrò vederle.
Mi prende male perché a questi quarant’anni ci arrivo in modo diverso da come pensavo.
Sicuramente in modo diverso da come pensava lei, l’Anna che compiva 7 anni e che aveva appena ricevuto in regalo il tanto sospirato “Gira la Moda”.
(che poi: credo che a 7 anni i quarant’anni ti sembrino più o meno come gli ottant’anni)
Ed è proprio all’Anna di questa foto che voglio dire alcune cose. Le voglio raccontare cosa succederà fino ai suoi quarant’anni.
Sono certa che sarebbe felice: lei che già non ama le sorprese e che ogni anno cerca di scoprire dove mamma ha nascosto i regali per il suo compleanno e non ha pace fino a che non li ha trovati perché non sopporta di rimanere con l’ansia di “non sapere cosa riceverà”.
Lei che, divenuta un po’ più grande, prenderà l’abitudine di spoilerarsi i finali dei film, se la tensione del “cosa succederà” diventa troppo alta.
Lei cosa succederà vuole sempre saperlo in anticipo e non venire colta, appunto, di sorpresa.
Ecco, quindi, cosa scriverei alla piccola Anna di 7 anni per “prepararla al futuro”:
1- Rimarrai sempre la stessa.
A quarant’anni non sarai così diversa da quella che sei ora.
Ok ti verranno un po’ di rughe ma sarà soprattutto perché avrai sorriso tanto (tu comunque abbonda con le creme idratanti, la genetica aiuta ma non basta) e avrai i capelli scuri come quelli di mamma, non castano chiaro come ora (te li tingerai a vent’anni e non tornerai più indietro), e li porterai a caschetto.
Ma dentro rimarrai sempre tu: appassionata, determinata, aperta all’altro, “comandina” (come hai scritto tu stessa nel diario segreto qualche settimana fa), competitiva, curiosa, sensibile, intuitiva, perfezionista, pronta a fare la battuta.
Manterrai un animo battagliero per quello che ritieni giusto (come quando all’asilo hai difeso quel tuo compagno che tutti prendevano in giro e hai fatto persino a botte).
No non imparerai a riconoscere la destra dalla sinistra.
Sì manterrai entusiasmo, un’immaginazione più che fervida e grandi desideri per il futuro, tipo quando vai declamando per casa “da grande farò la scrittrice”.
Continuerai a riflettere tantissimo sulle cose e svilupperai un “pensiero laterale” (anche se non sai ancora cosa significa).
Leggere sarà sempre una delle tue passioni più grandi.
Così come scrivere, e verrai affascinata dal “diverso” e dalle storie: dei libri e delle persone.
Per te, come ti ha insegnato mamma, tutti sono importanti e di tutti sei e sarai curiosa di conoscere pensieri, opinioni ed esperienze.
Ti farai coinvolgere e coinvolgerai.
Coltiverai uno sguardo appassionato verso il mondo e continuerai ad ascoltare con le orecchie e con gli occhi, come fai ora che ti perdi a guardare e a incamerare immagini che poi nella tua testa diventano racconti.
Ti sentirai sempre un po’ come PollyAnna nella tua puntata preferita: quella dei prismi colorati!
Sì sarai carina, so che te lo stavi chiedendo.
Sì non avrai più i dentoni sporgenti davanti perché porterai a lungo l’apparecchio.
Purtroppo, però, diventerai miope, come papà, ma potrai “toglierti gli occhiali” quando lo vorrai, mettendo le lenti a contatto (scoprirai cosa sono, tranquilla).
2) La tua famiglia rimarrà sempre la stessa (o quasi).
Anche la tua famiglia rimarrà sempre la stessa: rumorosa, piena, invadente e coesa.
Ti sentirai supportata, potrai condividere quello che pensi e che fai e soprattutto, nemmeno per un secondo, smetterai di essere amata.
Ti insegneranno che puoi volare dove desideri se lo farai con passione e non ti sentirai mai in difetto perché donna: “le donne e gli uomini sono uguali, anzi forse le donne sono pure meglio” dice papà. Capirai che non è così scontato e lo ringrazierai.
La tua famiglia sarà la tua fortuna, sarà la tua roccia.
Certo con Alice non sarà sempre facile, sarai una sorella maggiore spesso davvero insopportabile, ma saprete in ogni momento di poter contare l’una sull’altra e poi…arriverà anche un fratellino anni quando avrai quasi 16 anni e che da allora considererai “il tuo piccolino” anche quando compirà vent’anni, sarà alto 1,80 e discuterà con te, da pari a pari, di David Linch.
Te ne innamorerai perdutamente.
(dai indovina il suo nome, sì inizierà con la A e lo sceglierete tu e tua sorella insieme)
3) Imparerai tantissime cose.
Durante questi anni ti capiterà di vedere un cartone animato, di cui non riuscirai a ricordarti il titolo ma di cui saprai dire a memoria il nome del protagonista “Kintaro Oe”; rimarrai affascinata da una frase da lui pronunciata come un mantra, ad ogni finale di puntata.
“Imparo, imparo, imparo”, dirà montando sulla sua bicicletta e passando da un’esperienza all’altra.
Ecco, cara Anna, tu imparerai tantissime cose.
Imparerai 6 lingue, alcune anche “morte” (anche se non tutte benissimo ma saprai salutare e dire il tuo nome pure in cinese).
Leggerai un’infinità di libri per diletto e per studio.
Guarderai film, spesso in lingua originale (con i sottotitoli non preoccuparti).
Avrai sete di apprendere, di conoscere, di crescere, di migliorare e di aprire sempre più i tuoi orizzonti.
Ti farai ispirare dalla storia di donne e uomini con la capacità di coltivare le loro passioni e di credere in un futuro luminoso.
4) Imparerai anche a volerti bene.
Lo so adesso non ti dispiaci, ma tra qualche anno ti capiterà di ingrassare un po’, dovrai mettere gli occhiali e quell’apparecchio di cui ti scrivevo prima.
La mamma che è dolce e premurosa ma è anche famosa per le sue gaffe, non ti aiuterà con certe uscite tipo “non sei grassa ma robusta” che ti faranno sentire ancora peggio e ad un certo punto tutte le tue compagne di scuola ti sembreranno più belle, magre, sinuose, attraenti di te.
Tanto che deciderai di metterti a dieta. Pure troppo: diventerai magrissima ma ti verranno le smagliature sul seno.
Non agitarti: alla fine andrà tutto benissimo!
Diventerai una ragazza carina e molti uomini si interesseranno a te.
Anche se, con il tempo, capirai che sei tu a doverti dare l’amore più importante: il tuo!
Farai pace con quelle cosce arrotondate che hai preso, già adesso, in eredità dalla nonna Rita, ringrazierai per il fisico armonioso, il viso interessante e quegli occhi un po’ asimmetrici che insieme al mento “appuntito” sono ciò che ti rende unica e particolare.
Imparerai la clemenza e la insegnerai anche alle altre donne.
5)Troverai il tuo stile.
Gli abiti saranno i tuoi alleati, da qui e per sempre.
Sceglierai con cura tutto ciò che indosserai, esattamente come hai fatto con il maglione che porti adesso, il cerchietto calcato sulla tua testa o il nastro che tiene saldi i tuoi capelli e di cui ha valutato con precisione e determinazione la sfumatura.
Ogni colore porta con sé una sensazione e tu lo hai capito già bene, vestita coloratissima fin da bambina.
Hai già imparato dalla nonna Rita il valore di un buon abbinamento: indossare l’armonia rende felici, sicuri e trasmette bellezza e positività.
Tu e lei condividete il giorno del compleanno e la stessa passione per abiti e accessori.
E vestiti e accessori, cara Anna, a quarant’anni saranno i tuoi compagni fidati; li userai come una “seconda pelle” e diventeranno il tuo strumento per parlare di te e sconfiggere la timidezza.
Ti aiuteranno a fiorire!
6) Farai una pazzia.
Un giorno farai una pazzia, “lascerai la strada vecchia per la nuova”, cambierai città.
E investirai tutte le tue energie nel cercare di realizzare un sogno.
Avrai ragione e farai benissimo!
Posso dirti una cosa cara Anna? In questi anni, da adesso ai quarant’anni, quando ti fermerai e ti metterai in ascolto di te stessa non sbaglierai mai.
Specialmente se seguirai quella vocina dentro di te.
Nemmeno quando ti parlerà di “idee e avventure troppo grandi”.
Non saranno mai troppo grandi se ci crederai, se ci metterai tutta la tua passione e il tuo impegno e se somiglieranno proprio a te.
Datti retta Anna, dai retta al tuo intuito.
Le volte in cui farai scelte poco azzeccate saranno quelle in cui non ti “presterai attenzione” (ma saranno comunque utili).
Pensa in grande e non aspettare che la vita ti “scuota” per andare incontro ai tuoi desideri.
6) Giocherai a “Gira la Moda per lavoro”
Hai presente quel “Gira la Moda” che hai trovato nascosto e “incartato” in sgabuzzino, dopo tanto cercare e che desideravi moltissimo per questo compleanno?
Non solo ti divertirai a giocarci ma diventerà anche il tuo lavoro!
Come?
So che adesso ti sembra impossibile ma credimi ci saranno delle persone, molte donne e anche qualche uomo, che chiederanno proprio a te un aiuto per trovare gli abiti della loro felicità.
Tu li guiderai a scegliere i colori e le forme più intonati a loro, gli spiegherai come fare gli abbinamenti (i consigli della nonna Rita ti saranno utilissimi), andrai con loro per negozi e gli insegnerai a “comprare per assomigliarsi”, osserverai i capi del loro guardaroba e li riporterai a nuova vita.
Renderai abiti e accessori anche i loro di alleati e li accompagnerai a fiorire.
Incredibile vero?
Pensa che ti pagheranno pure!
(e questo vuol dire che sarai indipendente – come ti dice la mamma “l’indipendenza è una cosa molto importante”).
7) Viaggerai tanto.
Viaggerai tanto sia per lavoro che per piacere, a quarant’anni non avrai visitato tutto il mondo come sogni (dopo che hai letto “Il giro del mondo in ottanta giorni”, chi ti ferma più!), ma una parte sì.
Vedrai i canali di Amsterdam descritti nel libro Pattini d’Argento, dove andrai proprio il giorno del compleanno tuo e della nonna (che lì è festa nazionale come fantasticate sempre), la Tour Eiffel, il Giappone dei cartoni animati e tanti altri luoghi fantastici.
Andrai in giro per l’Italia e anche all’estero (a volte fisicamente a volte passando dentro ad un computer, no questa non te la spiego è troppo complessa da capire nel 1987, ma fidati ti piacerà).
Un giorno volerai anche a Berlino accettando una sfida.
Sarà magico mangiare cibi di altri paesi, conoscere altre culture, sentire nuovi odori e profumi e immaginare una vita diversa in ogni città.
8) Conoscerai tantissime persone.
So che questo ti farà piacere: e ne conoscerai proprio tante.
Specialmente grazie al tuo lavoro e con tutte condividerai una comune sensibilità che ti permetterà di arricchirti dopo ogni incontro, imparando, ancora una volta, sempre qualcosa.
Saranno tanti fiori luminosi che tu aiuterai a colorarsi delle loro sfumature.
Ti sentirai molto, molto, molto fortunata perché con le tue #fiorite instaurerai un rapporto speciale.
Ascolterai tantissime storie e il bello è che non ti annoierai mai (ma questo lo immaginavi già).
Anzi proverai sempre più gioia e meraviglia.
A quarant’anni ti sentirai proprio “circondata dall’amore“.
9) Sposerai il tuo principe azzurro.
Lo so, lo so: volevi farmi questa domanda fin dall’inizio.
Ti ho tenuta sulle spine.
“Incontrerò il mio principe azzurro, come nelle favole?”.
Certo che sì perché a quarant’anni, anche se ti sembrerà strano, somiglierai un po’ a Biancaneve.
Il tuo principe azzurro non avrà i capelli biondi e iridi color del cielo ma i suoi capelli e i suoi occhi saranno scuri.
Avrà un nome lungo (dai un po’ di suspance per quando lo conoscerai), uno sguardo diverso da quello di tutti gli altri e la barba (eh sì come papà, ma sarà più alto di papà non preoccuparti!).
Come papà sarà onesto, corretto e idealista e ti innamorerai di lui proprio per questo.
Non arriverà subito: ne “proverai”, diciamo così, degli altri che ti tratteranno anche male perché tu penserai di “non valere abbastanza”.
Non sarà bello “fare lo zerbino” ma ti servirà, perché le esperienze sbagliate faranno bagaglio e ti permetteranno di riconoscere la persona giusta per te.
Il tuo principe azzurro, infatti, non ti farà mai sentire “meno di qualcuno o qualcosa” e ti troverà sempre bellissima, anche quando sarai malaticcia e infagottata in una tuta.
Vivrete davanti al mare e condividerete tante passioni e interessi.
Eh no, mica ti potevo far vedere il suo viso.
Per riuscire a riconoscerlo ricorda, quando vi incontrerete avrà in testa delle “corna da vichingo” ma non preoccuparti sarà per Carnevale.
10) Non andrà tutto come te lo immagini.
Tante cose non andranno come avresti desiderato.
I tuoi nonni rimarranno con te solo nel ricordo.
Sarai un’insegnante, come spera mamma, ma spiegherai moda e non letteratura (che poi “è la stessa cosa” come direbbe Vivienne Westwood) e la insegnerai sia a giovani ragazze e ragazzi di vent’anni che a stupende donne, senza limiti di età.
A quarant’anni non avrai ancora scritto quel libro che desideri, ma continuerai a sognare di farlo.
Racconterai, però, le storie di “Ragazze Rivoluzionarie” in un e-book (anche questa una cosa troppo difficile da spiegare nel 1987 ma che ti piacerà).
Storie che leggerai anche ad alta voce qui alle persone che desidereranno ascoltarti (un po’ come la favola di Biancaneve che tu e Alice recitate, mettendo nello stereo nuovo la cassettina della Elah).
Purtroppo, cara Anna, non sarà tutto come nelle favole.
E quando arriverai ai quarant’anni nella tua famiglia non ci sarà ancora quel bambino che sancisce il “vissero felici e contenti”.
Questo ti farà sanguinare il cuore.
Proverai ad imboccare tante strade per incontrarlo e, come compagni di viaggio, tu e il tuo principe azzurro avrete speranza e dolore a camminare insieme a voi.
Giocherà a nascondino tuo figlio, ma tu lo sai che un giorno vi abbraccerete, magari dall’altra parte del mondo.
…..
Sai che c’è? Questa lettera all’Anna di 7 anni ho deciso di non consegnarla più.
Perché se c’è una cosa che davvero ho capito in questi quarant’anni è che alla fine il bello è proprio quello che ti accade quando non eri preparato.
Che ti rende vivo, nel bene e nel male e che ti fa evolvere e migliorare.
Che ti aiuta a decidere di prendere, in modo fermo e potente, “il vizio della felicità”.
Che ti permette di esplodere in una grande risata o in un pianto incontrollato, che ti emoziona, ti fa perdere le staffe, ti fa correre ad abbracciare, ti svuota ma anche ti riempie.
Che ti rende quello che sei.
La tengo però questa lettera, per ricordarmi quanto sono stati belli questi quarant’anni.
Esattamente così come sono stati.
Perché, sai, non cambierei proprio nulla.
Nemmeno i fidanzati meschini, nemmeno quando ho fatto un errore di valutazione guidando e sono finita addosso ad un guard-rail.
Perché tutto mi ha portata fino a qui.
Ecco forse, dopo aver pensato alla piccola Anna di 7 anni, determinata ad essere felice, entusiasta e sempre pronta ad abbracciare le sue portentose grandi idee una, una cosa sì la vorrei cambiare.
Vorrei dare ancora più spazio a me e alle mie idee.
Senza curarmi del giudizio altrui o del tempo che manca, perché il tempo si trova.
Come quando ho deciso di prendermi il tempo e lo spazio per registrare il mio video corso FIORISCO.
O di scrivere “Le Ragazze Rivoluzionarie della Moda”.
O, ancora, di passare i miei martedì a raccontare le mie storie preferite: le storie di Moda.
Che gioia ho provato!
Magari inizio proprio dal quel libro che da troppo tempo ho nel cassetto.
E adesso, come continuerà? Lo scopriremo solo “sorprendendoci”!
Quello che è certo è che io e voi #fiorite, spero, rimarremo ancora a lungo insieme.
Siete davvero importanti per me e ti anticipo che sto pensando ad una sorpresa per le #fioritefedelissime: perché voi siete un dono di compleanno ogni giorno.
(scrivimi se ti senti una di loro così ci facciamo anche gli auguri di Natale)
Per questo, intanto, ti faccio un regalo:
Ti regalo le mie storie (e il mio tempo)!
Se acquisterai il mio corso di Storia della Moda, qui trovi le registrazioni delle puntate, entro mercoledì 9 Dicembre avrai in regalo il mio e-book “Le Ragazze Rivoluzionarie della Moda“.
Non vedo l’ora di raccontarti quelle storie che mi hanno accompagnata per tutta la mia vita.
(e il 15 Dicembre ci sarà una lezione extra in regalo a cui potrai partecipare in diretta anche tu!)
Hai già preso le “Ragazze Rivoluzionarie della Moda” e vorresti anche il corso?
Usa il codice COMPLEANNA40 da qui per avere un prezzo speciale.
E adesso, come in ogni compleanno che si rispetti, brindiamo!
Silvia dice
Cara Anna,
innanzitutto tantissimi auguri, anche se in ritardo!
Ci conosciamo da poco, ho fatto il corso di stile a distanza con te questo Novembre, ma ti sento molto vicina, forse proprio per età e quindi cultura dell’infanzia comune e anche un certo percorso di vita e difficoltà che stai affrontando.
Anche io mi sto preparando ai fatidici 40, mancano circa 6 mesi… un po’ mi spaventano e un po’ mi ringalluzziscono, perchè ci sono arrivata tutto sommato non male, anche se alcuni sogni non sono stati ancora realizzati… Spero di riuscire anche io a parlare alla mia me di 7 anni con il tuo entusiasmo e un po’ di clemenza in più. Credo che il corso che ho fatto in questo mi stia aiutando, e pian piano spero di arrivare al fatidico anniversario fiorita!
A prestissimo!
Silvia