Una blusa in pizzo per Sofia – Una storia di stile
Sofia è una donna che gli anglosassoni definirebbero “one of a kind”.
Unica nel suo genere.
Sofia ha superato da un bel po’ i primi anta ma è una di quelle persone che quando le guardi non sai “datare”.
Certo bianchi capelli lucenti incorniciano il suo volto, ma in fondo adesso anche le più giovani si tingono le chiome di chiari riflessi lunari.
Sofia creava siti web quando ancora internet non era di moda e, curiosa di tutto, si era appassionata a questa landa inesplorata… “adesso che sono vecchia guardo solo, anche se non ho perso la capacità di divertirmi”.
Sofia ha sempre fatto quello che riteneva più giusto per lei e non si è mai piegata ai desideri altrui, nemmeno in amore.
Sofia ha due figlie, quasi 3 nipotini, che finge di non adorare (la sua gioia più grande), un grande cagnone bianco e una serie di spasimanti che seleziona all’ingresso con criteri più severi di quelli di un buttafuori in una discoteca esclusiva.
Il padre delle sue figlie? Adesso sono ottimi amici, ti direbbe con un sorriso tra l’amaro e il furbesco.
E proprio per il matrimonio di sua figlia Sofia aveva cercato di vestirsi da perfetta madre della sposa. Il primo passo? Acquistare una blusa in pizzo, romantica e seria allo stesso tempo.
La aveva abbinata molto bene con una gonna al ginocchio e tutto era andato liscio, nella giornata e nel suo look.
Sofia è una che sa stare al mondo tanto quanto sa vestirsi, ecco lei è una delle fortunate che quando la guardi puoi davvero affermare: “con il suo charme potrebbe indossare qualsiasi cosa”.
Sofia mi leggeva e, visto che abita a Venezia, una mattina ci siamo incontrate per un caffè che poi è diventato, per forza di luogo, uno spritz. Mi ha portato dei fiori che le somigliano: semplici ma dal profumo persistente.
Dopo il nostro incontro Sofia ha fatto shopping nei negozi di cui, tra una chiacchiera e l’altra, le avevo parlato (come questo e questo) e ha continuato a seguirmi. Si è anche iscritta al gruppo “La Posta dello Stile”, il luogo che ho creato per liberare le donne (ma anche gli uomini) dall’idea che gli abiti siano dei nemici che le fanno sentire inadeguate e oggetto di critica.
Sì anche le gonne nei contesti di lavoro.
Un posto dove le donne non odiano le donne.
Le partecipanti del gruppo chiedono consigli sugli abbinamenti, mostrano le loro prove di stile con la certezza che non verranno mai giudicate e si confrontano, in trasparenza, serenità e comunione, sul loro rapporto con l’immagine, lo shopping e il guardaroba.
Io poi commento i look, rispondo ai quesiti più spinosi e offro supporto e consigli, spesso anche in formato video (tempo fa su YouTube e adesso direttamente nel gruppo) e una volta al mese creo un moodboard su misura sulla base della domanda di una fortunata vincitrice estratta a sorte (sì come quelli che pubblico ogni mercoledì sul mio account Instagram con il tag #unastoriadistile).
Un giorno anche Sofia ha chiesto un consiglio.
Si era resa conto di non aver mai più indossato quella blusa bianca e in pizzo che aveva acquistato per il matrimonio di sua figlia, proprio perché non sapeva come altro abbinarla e come adattarla alla sua quotidianità.
La blusa è bella, Sofia è stupenda…sono piovuti graditi consigli e caldi incoraggiamenti da parte delle altre su come avrebbe potuto combinare il suo capo.
Gonnelline, pantaloni, canotte a contrasto…tutto e di più ma nulla convinceva l’esigente (va detto) Sofia.
Perché?
Perché in fondo a Sofia qualcosa di quella blusa non piaceva.
Le stava bene, le ricordava una bella giornata, pure il colore donava al suo incarnato ma niente, proprio non si intonava alla sua personalità.
E tutti gli aggettivi usati per descrivere il “delizioso capo” le facevano sempre più realizzare quanto lei e quella blusa fossero diverse:
“romantica, dolce, raffinata, graziosa, femminile”
“A chi? A me?” veniva da rispondere a Sofia.
Lei che romantica, graziosa e femminile non si era mai sentita.
Lei che ama il grigio, il bianco e nero, gli accostamenti tono su tono, le linee pulite, le forme insolite e dal sapore geometrico.
Lei che, come ha raccontato nel gruppo, se sceglie il colore viene attratta da tonalità quasi acide come il giallo limone o il verde greenery.
Quella blusa è per Sofia come quel buon partito che certo la tratterebbe bene e le farebbe passare una serata carina ma di cui non sarebbe mai capace di innamorarsi follemente.
Sofia e quella blusa non sono mai state anime gemelle.
E per uscire insieme una delle due si deve adattare all’altra.
Quindi la separazione è l’unica soluzione possibile nella relazione tra Sofia e la sua blusa?
No.
Sarà sufficiente invocare il magico potere degli abbinamenti!
(te ne parlavo qui)
Grazie alla consapevolezza regalata dall’età e al confronto con le altre, Sofia ha capito che l’unico modo per far entrare la blusa nella sua vita e nel sua racconto era abbinarla in modo inconsueto, stravagante, imperfetto quasi sbagliato.
Anche con collane evidenti in grado di dare quella nota inaspettata di cui Sofia sente sempre il bisogno.
Solo così si sarebbe creata una melodia intonata alla sua personalità.
Se sei venuta ad un mio corso o sei stata mia cliente lo sai perché lo dico spesso: lo stile è come una musica, una musica in cui alto e basso si armonizzano tra loro con le loro note, al fine di ottenere un insieme armonioso e fluido.
La dolcezza morbida della blusa che per Sofia era quasi stucchevole, viene compensata dalla ruvidezza del pantalone oppure la presenza di una fantasia geometrica bilancia i romantici fiori. Sofia può tirare un sospiro di sollievo e continuare ad uscire insieme a lei.
E tu?
C’è un capo nel tuo armadio che è bello, ti piace ma che alla fine non indossi mai?
Forse è perché non ti somiglia.
Leggi questo articolo per cambiare approccio al tuo shopping e inizia a fare le domande che trovi qui al tuo guardaroba.
Ti piacerebbe “suonare” il tuo stile e la tua immagine come melodiosi strumenti musicali?
Vieni ad una delle prossime date del mio corso su come trovare il proprio stile e imparare a comunicare con moda e immagine (trovi qui tutte le info e fino al 6 Luglio c’è lo sconto) o scrivimi.
Ti aiuterò a sviluppare la consapevolezza maturata dalle splendide donne che puoi leggere qui e insieme dipingeremo la tua storia unica e speciale!
Ma ricorda sempre che:
riguardo al tuo stile l’ultimo parere che conta è sempre e solo il tuo!
Te lo dice anche Sofia:
A presto! E nel frattempo io e Sofia ti aspettiamo nel gruppo: qui.
(questo post è stato scritto con l’autorizzazione di Sofia, in ottemperanza alla legge sulla privacy GDPR, e perché pensavo questa sua storia fosse interessante – in tutti gli altri casi le domande che vengono pubblicate nel gruppo rimangono solo e rigorosamente nel gruppo)
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