La consulenza d’immagine non serve a farti diventare più giovane o più bella/o.
La consulenza d’immagine serve a renderti felice.
Ed è per questo che amo il mio lavoro.
Come spiegavo qui.
Potrei chiudere questo articolo così.
Ma ti voglio raccontare una cosa.
Cito spesso la modella Chantelle Winnie Harlow.
Chantelle è una ragazza bellissima ma ha la vitiligine.
Una malattia che rende la pelle “a chiazze” di colore.
Un problema ancora più evidente se la tua pelle è nera.
Chantelle aveva due possibilità:
- nascondersi sotto le coperte fino alla vecchiaia e sentirsi a disagio per sempre nel suo corpo;
- reagire, assecondare il suo sogno di diventare modella e rendere il suo punto debole un elemento di forza, facendone il tratto distintivo in grado di diversificarla dalle sue colleghe.
Chantelle ha scelto la seconda opzione ed è diventata testimonial di Disegual, che sulle “macchie di colore” ha costruito l’unicità del suo brand.
Parlo spesso di Chantelle durante i miei corsi.
La nomino quando sono relatrice ad eventi in cui mi viene chiesto di spiegare come comunicare con la propria immagine e valorizzare anche il proprio personal brand.
Ne avevo scritto in questo articolo, ponendola tra gli esempi di come possiamo scardinare il pregiudizio della bellezza che ci impedisce di esprimere la nostra unicità, per paura di non sentirci conformati.
Racconto la sua storia per spiegare che è quello che ci differenzia dagli altri a renderci davvero noi stessi.
Anche i nostri difetti.
Che ci aiutano a comprendere ciò che siamo, a darci forza e a maturare consapevolezza.
Come è successo a me con le mie smagliature.
Qualche giorno fa mi ha scritto Giulio.
Giulio lavora con gli immigrati.
Si occupa di dare assistenza legale a coloro che stanno cercando di ottenere lo status di rifugiati.
Giulio fa un lavoro molto più importante del mio.
Giulio mi legge da tanto tempo e per questo lo ringrazio.
Giulio mi ha mandato questo messaggio:
E mi ha anche spiegato che da allora il ragazzo ha voluto una foto della modella, una foto che porta sempre con sé e che ogni tanto ammira con un sorriso enorme.
Ha anche cominciato a scoprirsi le maniche.
Inutile dire che mi sono commossa.
E che sono io a ringraziare Giulio per aver usato le mie parole per instillare una piccola scintilla di luce nella disperazione buia di una situazione che non riesco nemmeno ad immaginare quanto dolore possa contenere.
Così Giulio ha aiutato a migliorare la percezione di sé di una persona che avrà bisogno di una forza enorme per continuare a lottare e a credere in sé stessa.
Questo autunno per me è una corsa continua.
Iniziata con la formazione tenuta a Berlino al team Zalando.
Continuata con le tappe di Roma e Torino del corso su come trovare il tuo stile e comunicare con moda e immagine.
E con eventi pubblici come il BootCamp di Coop Reno.
Una corsa serrata in cui mettere il meglio di me.
Una corsa contro il tempo e lontana dal mio letto.
Una corsa focalizzata alla meta, ma senza quasi la possibilità di assaporare il bello di quello che mi sta accadendo.
Ballo, ballo, ballo (come mi rendo spesso conto di fare sul palco)
e mi perdo gli istanti.
Grazie Giulio per avermi riportato a quello che conta davvero.
E cioè riuscire a rendere felici gli altri.
Dare il meglio che posso, e di quello che mi compete, per cercare di illuminare con il mio passaggio un piccolo angolino della vita altrui.
Facendo sentire bene chi lavora con me.
E chi viene ai miei corsi.
(questi i commenti, nel gruppo privato creato dopo il corso, di due corsiste dell’ultima data di Torino – a Novembre torno a Venezia e a Milano e i posti sono quasi esauriti -cuori!).
Grazie per avermi ricordato che è quando un cliente, dopo la ricezione del documento formativo personalizzato di consulenza d’immagine, mi scrive esordendo con queste parole: “mi hai emozionato”, che trovo il vero senso del mio lavoro.
Che è contribuire, a mio modo, alla tua felicità.
Leggendo la tua storia e insegnandoti come raccontarla con la tua immagine.
Con coerenza e consapevolezza.
Aiutandoti a riconoscerti nella tua seconda pelle, quei vestiti che ti fanno da corazza sempre e che abiti in ogni istante.
A trovare non uno stile perfetto ma il TUO stile, che parla proprio di te, così come sei.
E a farti brillare gli occhi ogni volta che ti guardi allo specchio.
Rendendo così felice anche me stessa.
Ci leggiamo la prossima settimana con la newsletter dedicata al “colore del mese”.
Ti racconterò cosa comunica, a te stesso/a e agli altri, indossare un colore stabile e autunnale.
Indovinato quale sarà?
Simona dice
Che bel post, Anna! 🙂