“È possibile trovare scarpe Made in Italy?”
Questa domanda mi viene rivolta spesso.
Ogni fine mese, come sai, dedico uno spazio nel mio blog ad un designer, brand, artigiana/o Made in Italy che mi colpisce e ritengo possa essere interessante conoscere anche per te che mi leggi qui.
E lo faccio rigorosamente senza commissione come spiegavo qui.
A fine Maggio non sono riuscita a scrivere questo post perché davvero impegnata con consulenze a privati e aziende e formazione.
Rimedio oggi parlandoti di un brand veneziano che amo molto e che è una tappa del “Made in Venice Tour” alla scoperta della mia Venezia della moda (prossimo appuntamento sabato 18 Giugno ).
E di un capo d’abbigliamento davvero importante: le scarpe.
Le scarpe ci accompagnano nella nostra vita, consentendoci di stare saldi sul terreno.
La scarpe ci aiutano a sostenerci e a tenere i piedi per piantati per terra.
Se comode ci fanno sentire a nostro agio e ci consentono di muoverci con naturalezza nei nostri passi alla scoperta del mondo, fin da quando iniziamo a camminare.
Se troppo strette o poco adatte alla forma del nostro piede ci affaticano, rallentando persino le sinapsi cerebrali: io quando ho male ai piedi non riesco proprio a ragionare!
Le scarpe sono gli accessori che indossiamo alle nostre estremità.
Se ne stanno lì apparentemente lontane e poco visibili.
Questo ci permette di osare con loro colori, forme o fantasie che sentiremmo più impegnativo portare vicini al viso.
È bello sapere che, quando abbassiamo lo sguardo verso la punta dei nostri piedi, possiamo riconoscerci in questo accessorio.
E sorridere.
Sa bene l’importanza delle scarpe chi vive dove muoversi a piedi è, oltre che un piacere, anche una necessità.
Venezia è una città che si riesce a visitare e conoscere davvero solo camminando.
L’elemento davvero irrinunciabile del look in caso di vacanza veneziana e la variabile di cui tenere conto, preparando la valigia perfetta per questa occasione, sono proprio scarpe comode.
Comode però non significa senza personalità.
Per questo ho deciso di parlarti di Vladì, un marchio le cui scarpe mi hanno fatta sentire bene, durante gli shopping tour tra le calli ma anche in occasione di corsi di formazione, come questo, quando passo moltissime ore in piedi a fare lezione.
Le scarpe Vladi sono fatte a mano a Venezia e portano con loro una vera e propria visione del mondo, fatta di ispirazione continua e ricerca costante di gusto e di qualità.
Il loro stile è inconfondibile e ogni elemento è curato, ideato e selezionato con attenzione e una perizia, forte di una tradizione artigianale di stampo antico e radicata nel territorio.
Scarpe colorate e originali che ti piaceranno se sei romantica, femminile e se vuoi sentirti in un mondo di fiabe, ogni volta che ti guardi i piedi.
Scarpe comode che puoi anche personalizzare su misura, per la comodità del tuo piede.
Hai voglia di conoscerle?
Ecco la mia intervista a Giorgia Cestonaro, una dei due titolari, in cui le ho chiesto di raccontarmi la sua storia, la sua passione e come fare a sapere se le scarpe che stiamo acquistando sono di qualità.
AT: Come nasce il marchio Vladì e cosa significa questa parola?
GC: La nostra Storia inizia da esperienze di vita differenti che un giorno, incontrandosi, hanno scoperto una nell’altra un linguaggio comune: la passione per le scarpe e per le sfide; l’amore per tutte le forme d’espressione artistica; la curiosità e la creatività… Tutto questo assieme ha dato vita a Vladì : un progetto di sperimentazione; una visione del fashion e della moda del tutto personale.
Il significato di Vladì è , per me, molto importante e accompagna il mio viaggio nel bene e nel male: è il nome del mio babbo ( Vladimiro). Nel 2007 , quando ho aperto, ci ha lasciato dopo una lunga malattia e ho deciso di dedicargli e “ affidargli” questo ambizioso e coraggioso progetto: aprivo in un periodo di crisi. In molti mi hanno detto che ero completamente pazza perché mi ero licenziata dal fantomatico “ posto fisso” per dedicarmi ad un’ idea del tutto “folle” di espressione e concezione del fashion, del tutto incerta su come sarebbe stato percepito il mio modo di vedere il mondo e su quanto sarei stata capita.
A distanza , però, di quasi 10 anni oggi Vladì è un marchio registrato, da un paio di stagioni ha cominciato ad essere esportato anche all’estero ( certo piccoli passi , ma per grandi obiettivi), e , più importante, apprezzato e capito dalle mie adorate clienti. Non so bene dove arriveremo, ma di certo sono orgogliosa di quanto fatto fino ad oggi.
AT: Come inizia il processo creativo: partite da una forma, da un colore o da una ispirazione?
GC: Il prodotto è l’ultima fase del processo creativo. L’idea parte da un momento, che non saprei ben identificare, non so come spiegare. Sento che quello è il tema, che quella è la storia, che quelli saranno i personaggi , i costumi, insomma la fiaba che ci rappresenterà e che noi dovremo raccontare la stagione successiva e da lì parte tutto.
Ovvero lo studio vero e proprio, l’impiego della mente sul sentire: la progettazione con la determinazione dei mood non contestuali; la definizione del numero di strutture; il numero di modelli per struttura; un viaggio veloce attraverso tendenze e “suggerimenti” dal mondo della moda – più’ per conferma – ; la determinazione della palette colori e dei materiali che utilizzeremo e , contestualmente, il disegno vero e proprio (ovviamente il momento del disegno è il vero e proprio viaggio nella fiaba, sua declinazione nel design della scarpa. Sai noi , come molti fanno, non abbiamo un budget di acquisto di scarpe di altri per avere l’idea , noi abbiamo un budget , molto limitato, di acquisto di carta per incartare le forme ( ancora alla vecchia maniera) e di matite per lasciare che la mano sia strumento del nostro sentire; infine le combinazioni colori e poi la campionatura.
Una volta che abbiamo in mano i campioni si vede se corrispondono all’idea che avevamo; pensandoli, se calzano bene, se evocano e raccontano la fiaba che abbiamo sognato fin dall’inizio e da li, in 5 mesi di lavoro, tutto ciò’ che anche il cliente vede: la scarpa finita.
AT: Quanto è importante rispettare la conformazione del materiale e la praticità della calzata nel processo creativo?
GC: E’ fondamentale, le scarpe condizionano il nostro sentire, il nostro stare: la postura, la camminata, il rapporto con il mondo. I piedi ( e le scarpe) sono l’unico punto del corpo in costante e continuo contatto con la terra, uno strumento di movimento.
Strutture e materiali sono fondamentali per una scarpa confortevole e in grado di performare in modo ottimale e ,riuscire ad unire confort e design, non è certo un’impresa semplice!!!!
Ti sarà capitato un sacco di volte di incrociare donne che pur di stare su tacchi vertiginosi e punte “strizzadita”camminano con le ginocchia un po’ piegate o con una postura che pare si stiano sedendo ( per bilanciare il corpo che tende a cadere in avanti), credendo di essere bellissime solo perché hanno i tacchi alti e non capendo che sono invece ridicole.
AT:Le scarpe ci sostengono: cosa dovremmo osservare nelle nostre calzature per verificare che siano di qualità?
GC:Per capire che una scarpa è di qualità direi di partire dai materiali: la trasparenza della pelle, la morbidezza della pelle, il finissaggio e la spazzolatura (che sono indicative di buon pellame) la fodera di pelle e il sottopiede di pelle, l’impuntura fatta bene, la cura dei dettagli.
AT: Quanto conta il rapporto con Venezia per voi?
GC: Venezia è la nostra città, tutto parte da li. E’ di grande stimolo e ci da continui input, dalle combinazioni di colori che offre ovunque poggi lo sguardo ( e che ad ogni stagione cambiano), ai fregi,le volte, i cancelli, i dipinti che ci suggeriscono forme, volumi e disegni delle tomaie. Persino le rappresentazioni, le mostre, gli eventi che ci aiutano a fantasticare sempre su nuove storie e personaggi da raccontare. In ogni nostra creazione c’e’ un po’ di venezia, in alcuni modelli più che in altri, certamente, ma se le guardi con attenzione qualcosa trovi sempre , su molte la trovi stampata sulle suole ( abbiamo ipresso la piantina di venezia sulle suole delle scarpe).
Ti piacerebbe un mio consiglio per trovare la scarpa Vladì che parli della tua personalità e ti accompagni con comodità nella vita di tutti i giorni?
O vorresti un aiuto per creare la tua scarpa su misura, magari per il tuo matrimonio ?
Scrivimi!
Luisa dice
Sono interessata ai nuovi modelli invernali grazie