Questo post sulla foto profilo non era previsto oggi. In piano editoriale c’era il racconto per immagini del corso che ho tenuto a Venezia su come trovare il tuo stile e imparare a comunicare con la tua immagine che ancora non ho avuto tempo di pubblicare (arriva presto lo giuro).
Uno dei motivi del ritardo è che sto preparando il materiale per il mio corso a Torino con Zandegù su immagine e personal brand.
Durante le mie lezioni consiglio di raccontare il messaggio che vogliamo proporre sui social network usando sia la foto profilo che l’immagine di copertina (opzione che trovi su Facebook, Twitter e Linkedin), bilanciando magari due aspetti importanti di noi.
L’immagine di copertina è perfetta per raccontare la nostra quotidianità, i nostri hobby e persino i nostri valori.
Per esempio quelle foto di noi che sciamo in montagna, siamo in viaggio al mare, prepariamo una torta (e il nostro mestiere non ha a che fare con il cibo) o siamo con i nostri adorabili bimbi che ti sconsiglio di mettere come foto profilo sono perfette come foto copertina. Pure un dipinto che rappresenta qualcosa per te, un personaggio in cui ti rivedi, una immagine che credi ispiri un mondo in linea con te vanno benissimo come immagini di copertina.
C’è anche chi, come per esempio Miriam Bertoli, ha deciso di raccontare con la foto di copertina una parte del suo lavoro, di spiegare il suo posizionamento.
Personalmente è quello che ho fatto io.
Riflettendo su questi argomenti e preparando le slide per il corso venerdì a Torino ho notato una cosa.
Quasi la stessa posa, stessa folla. Che sia un caso?
Non credo proprio considerato che Matteo Renzi non ha mai fatto mai mistero di ispirarsi proprio al presidente degli Stati Uniti per la sua carriera politica, tanto da raccontare di fare jogging ascoltando, non l’ultimo singolo di Rihanna, ma i discorsi alla nazione di Obama.
La nostra immagine racconta chi siamo e dove vogliamo arrivare, anche sui social network.
Per questo quando faccio strategia sull’immagine con i miei clienti lavoriamo anche su questo aspetto.
Tornando alle foto dei due presidenti.
Certo ci sono delle differenze: Obama ha una foto profilo più sorridente, Renzi una più cupa e quasi aggressiva di chi sa che dovrà lottare e affidarsi alla sicurezza di sé ogni giorno. Nella folla della foto di copertina Obama scompare perché è la folla ad essere importante, il popolo americano, in quella di Renzi è lui il protagonista.
Americans do it better? Ognuno ci leggerà quello che gli suggerisce il suo immaginario, le sue simpatie, la sua storia.
Un fatto innegabile è che l’immagine racconta certo dove vogliamo arrivare, ma anche chi siamo, l’immagine parla di noi e rivela quello che siamo anche con tutte le sue sfumature.
E tu? Che immagini hai scelto come foto profilo e foto di copertina?
Chiara Francioli dice
Secondo me nella foto di profilo di Obama c’è anche un altro sottile messaggio: “America’s got his back” Ovvero dà la schiena alla bandiera americana che “ha la sua schiena” che è un modo di dire americano (per noi incomprensibile) che significa che l’America si fida di lui…
In ogni caso concordo, Americans do it much better… 🙂 Mi è piaciuto davvero molto questo post, ancora ancora ancora:)
Anna dice
Ottima osservazione Chiara e grazie per avermi insegnato questo modo di dire 🙂
lifeincurl dice
Parlando di profilo personale, nella mia immagine di copertina ci ho messo Milano, nello specifico la facciata della Stazione Centrale, una foto scattata l’ultima volta che ci sono stata. Ce l’ho messa sia perchè è bella e ci stava bene, sia perchè Milano è la capitale della moda, quindi ha a che fare col mio lavoro, anche se non ci vivo. Non da ultimo, quell’occasione è stata per me una visita che mi ha portato un bel pacchetto di ispirazioni e rappresenta anche il mio autoaugurio a tornarci presto. 🙂