Quale è la prima cosa che succede quando guardi una immagine?
Provi una emozione.
Quando vedi o incontri una persona, questa persona ti suscita delle emozioni.
Che sia un nuovo cliente, un personaggio della Tv o Gianni Morandi nelle sue foto fatte da Anna.
Per il modo in cui parla, ti sorride (oppure no), si presenta.
Succede anche se non senti le sue parole, ti emoziona semplicemente attraverso quello che vedi.
E questo vale anche nel caso di quel piccolo quadratino dove sta la foto profilo sui social network.
Facci caso: ci sono sicuramente delle facce o delle espressioni che subito ti mettono di buon umore e altre che ti creano tensione o allarme.
Ti faccio un esempio: tempo fa scrivevo per una rubrica di un giornale online e per sentirci tra collaboratori avevamo creato un gruppo su Facebook.
C’era una persona che aveva messo come foto profilo una immagine del suo viso corrucciato e scuro.
Tipo questa.
Così, ogni volta che scriveva un commento, ancora prima di leggerlo, nella mia testa scattava un allarme e si definiva questa frase nel mio cervello “mamma mia cosa c’è di male adesso?”.
Poi il commento poteva essere il più dolce e luminoso del mondo, ma la dolcezza e la luminosità delle parole veniva offuscate dalla negatività della prima impressione attraverso la “foto profilo” che avevano accanto.
E tu quando ti guardi allo specchio cosa provi?
Una emozione.
Può essere compiacimento, accettazione o fastidio.
Molto spesso è tutte e 3 insieme.
Così quando guardi le tue fotografie, dietro ai tuoi occhi, dentro i tratti del tuo viso, nell’abbigliamento che hai scelto, ritrovi le tue emozioni.
A volte queste emozioni ti piacciono.
Altre meno.
Questa foto fa parte del servizio che mi aveva fatto Beatrice Mancini prima di lanciare la nuova versione del mio sito.
È una foto che racconta bene una parte di me, molto intima.
Quando la osservo riconosco le emozioni che provo anche oggi, qui nel mezzo di una di quelle giornate in cui sei malinconica senza sapere perché.
In cui vorresti che tutto fosse perfetto e il tempo ti è nemico, ti scorre via dalle dita e tu ti tormenti, ti senti persa, in ansia.
E vedi tutto nero, anche nel futuro.
Se credi all’oroscopo potrei dirti: la parte che mi arriva dall’ascendente Scorpione.
Una parte che sta nel profondo e affiora fuori solo ogni tanto e che conoscono bene solo le persone a me più vicine (e adesso anche tu).
Che cozza con il mio carattere solare, positivo e curioso.
Cozza con la mia voglia di incontrare e leggere storie nuove, di osservare nuovi racconti per immagini da far brillare.
Che stona con il bisogno di rendere felici le persone con il mio lavoro.
Con il sorriso, il calore e il colore che cerco di mettere in ogni cosa che faccio e in cui credo.
Un lato-B della mia personalità (tipo i B-sides nei dischi) che però mi aiuta a relazionarmi con le persone che si rivolgono a me e ad entrare con loro in sintonia ad un livello più profondo, quello delle emozioni.
Potresti dirmi: “ok grazie Anna, sono molto felice di sentire le tue confessioni ma a cosa mi serve quello che mi stai scrivendo, se non a fare il giro del tuo ombelico?”
Ti serve per capire che la tua immagine è un ottimo strumento per mostrare le tue emozioni agli altri e renderle visibili anche a te stesso.
E a comprendere che puoi prendere quelle positive, quelle che ti rendono felice, sicuro e, usando il potere comunicativo della tua stessa immagine, farle vincere su quelle negative per un messaggio positivo sia agli altri a te stesso.
Ti serve a capire che puoi trovare il tuo stile, anche dando una immagine alle tue emozioni
Per fare questo ci vuole consapevolezza ed è necessario sviluppare una certa intelligenza emotiva cioè quella capacità di utilizzare le proprie risorse per condividere le esperienze con gli altri nella maniera più positiva possibile, facendo la conta delle emozioni negative per incanalarle positivamente in apprendimento ed esperienza.
Io non sono una psicologa però posso darti due esercizi pratici, come piace a me, per aiutarti a tirare fuori le emozioni positive con la tua immagine e comunicare agli altri il meglio di te.
Così da predisporre gli altri ad entrare in contatto con te, senza creare barriere respingenti.
PRIMO ESERCIZIO
Il primo passo è proprio quello di visualizzare queste emozioni.
L’immagine ha un forte potere esplicativo, arriva prima delle parole.
Aiuta a fare chiare le nostre pulsioni più intime.
Pensa quindi a due immagini, non necessariamente di te.
Una porta con sé quelle che per te sono emozioni positive come forza, luce, calma, serenità, dolcezza.
L’altra invece ti ricorda le emozioni negative che più tendi a provare come paura, insicurezza, ansia, rabbia.
Disegnale se vuoi così le vedi bene.
Facciamo un esempio.
La prima è un sole, la seconda un mare in tempesta.
La tua immagine dovrà ricordare un sole che riuscirà a rischiarare anche il mare in tempesta.
E ogni mattina davanti allo specchio, mentre ti vesti dovrai domandarti: sembro un sole oggi? O si vede la burrasca?
SECONDO ESERCIZIO
Approfitta dell’esistenza dei colori.
I colori sono una delle cose che amo di più al mondo.
La felicità secondo me è a colori.
Si vede?
E aiutare le persone ad usarle e abbinarli una delle cose che più mi piace del mio lavoro di consulente d’immagine.
Ti ricordi la mia foto di prima?
Confrontala con questa (che ho scelto come immagine di copertina della mia pagina Facebook e come presentazione nello slider del mio sito).
Cosa c’è di diverso oltre alla espressione del mio viso? Il colore!
Un colore come quell’arancione corallo con la sua carica di positività mi aiuta, se mi sento malinconica e mi da forza quando parlo in pubblico o faccio formazione.
Quando invece ho bisogno di dare tranquillità, a chi mi ascolta e anche a me stessa, opto per il blu e l’azzurro come avevo fatto quando avevo indossato per un po’ di edizioni del mio corso su come trovare il tuo stile e comunicare con la moda e la tua immagine un abito/divisa in quei colori.
Quindi quando sei in un negozio (reale o virtuale) non dirigerti a colpo sicuro sul nero, perché pensi di non sbagliare mai, e segui le tue emozioni concedendoti il lusso di sperimentare con i colori che ti danno emozioni positive.
Ogni volta che li indosserai ti sentirai meglio.
Fatti guidare dal magico potere degli abbinamenti e prendi ispirazione da #unlookalgiorno che posto su Instagram da anni con i look che creo per i miei clienti.
E ricorda che le regole sono fatte per essere infrante e nessuna combinazione è sbagliata, se ha una sua armonia generale fatta di un bilanciamento di toni che si alzano e si abbassano, come quelli di una musica, e viene portata con disinvoltura e convinzione. Come spiego durante il mio corso su immagine e stile.
I capi “must” o “non-must have” non esistono!
L’importante è che quello che indossi somigli proprio a te!
Non ci credi? Guarda gli esempi che ho fatto in questo articolo sul pregiudizio della bellezza.
Hai capito quale stile ti emoziona?
Che emozioni vuoi raccontare con il tuo stile?
Se hai voglia di confrontarti con me ti aspetto al mio corso o, se ti va, scrivimi: io sarò sempre felicissima di leggerti!
bloglauralemmettiitalia dice
Bellissimo articolo Anna. Condivido pienamente. Ti aspetto a Parigi.