Avevo annunciato il mese scorso l’intenzione di sperimentare una rubrica mensile sul made in Italy: marchi, persone, aziende che producono in Italia e che mi colpiscono particolarmente.
Questa rubrica si sposa con la mia passione di far scoprire pezzi unici a coloro che si rivolgono a me per la consulenza d’immagine o solo per uno shopping tour.
Articoli che prendono forma per le persone che sto seguendo o che solo loro potranno avere, e non per questioni di costo (mi piace proporre cose che abbiano un prezzo accessibile) ma perché è difficile riprodurre a mano due articoli perfettamente identici.
Accessori o capi d’abbigliamento in grado di valorizzare le forme e i colori dei miei clienti e di inserirsi alla perfezione nel racconto che fa la loro immagine.
Mi piace anche scovare marchi poco noti ma ricchi di cuore, passione, competenza e che meritano un po’ di visibilità.
Lo spiegavo qui
Come ho già detto e ripeto (che una volta in più non fa mai male): io non prendo commissioni dai negozi, atelier etc perché il mio cliente voglio che sia sicuro che sto consigliando quel gioiello, quel paio di pantaloni, quelle scarpe solo ed esclusivamente perché trovo siano l’ideale per lui o lei.
Poi per estrema onestà (ma sono certa di non raccontarti nulla di straordinario) ammetto che a volte mi viene fatto qualche regalo, ai fini di farmi testare la qualità di qualche articolo, oppure che venga creato un pezzo unico per me da un designer ispirato dalla mia figura e il mio stile, ma non è detto questo che debba accadere e soprattutto che farà sì che io consigli quel brand ai miei clienti o qui.
A quello che consiglio sto molto attenta.
Capi e articoli, fatti con cura, qualità e soprattutto con amore sono quello che più si avvicina al mio concetto di moda come strumento di espressione.
Capi e articoli che portano in sé un racconto e che possono aiutarti nel processo di interpretare la moda con la tua personalità, senza omologarti ma aiutandoti a spiegare qualcosa di te con la tua immagine.
Capi e articoli che finiscono con l’accompagnarti nel lungo periodo e difficilmente durano in armadio una sola stagione.
Questo per la loro qualità e anche perché quando quello che indossi è adatto al tuo racconto per immagini non scade mai.
E siccome ho un debole per le donne forti che credono in quello che fanno e creano made in Italy per donne reali, ho deciso di dedicare questo primo appuntamento della nuova rubrica a Mariagrazia Panizzi.
Conoscevo già il brand dall’anno scorso ma la creatrice ho avuto modo di incontrarla solo quest’anno.
Mariagrazia mi ha chiesto di visitare la sua sede per farmi vedere le sue creazioni in opera.
Timida e spavalda, estrosa e minimale: Mariagrazia Panizzi è tutto e il contrario di tutto e questo lo trasferisce anche nelle sue collezioni.
La donna che ha in mente è una donna come lei. A tutto tondo, che una mattina si sente super femminile e quello dopo pantera.
Una donna che non è mai condizionata nei movimenti da quello che indossa, anche nel caso di un abito con la gonna ampia come questo:
Marigrazia ha sempre presente il fatto che le donne, con i suoi capi addosso, si dovranno muovere dalla mattina alla sera.
E questo è perfettamente in linea con un consiglio che do sempre, persino alle spose in cerca dell’abito perfetto (ma di questo parleremo presto e non voglio darti spoiler): quello che indossi bene è quello con cui ti senti a tuo agio, fisicamente e mentalmente, un abito che sei felice di avere sopra la tua pelle e con cui troveresti comodo fare ogni attività, anche andare a fare la spesa.
Che ne pensi?
Noi ci leggiamo:
-ad Agosto per un altra puntata della rubrica sul made in Italy
-prestissimo per un nuovo articolo su come scegliere l’abbigliamento che più ci somiglia
-in una newsletter speciale che invierò solo a chi mi legge per celebrare il suo anno di vita.
E se nel frattempo vuoi segnalarmi il tuo fare made in Italy scrivimi, ti leggerò con piacere.
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