E’ ormai arrivato quel momento dell’anno. La mezza stagione. Non esistono più le mezze stagioni dicono in molti. Se fosse vero non sarebbe male, si potrebbe evitare questo periodo un po’ del cavolo in cui al mattino fa freddo, all’ora di pranzo fa caldo, a volte caldissimo e verso le 18 ritorna il frescolino.
E la mattina si apre l’armadio disperate, prima di andare al lavoro, e non si sa proprio cosa mettersi.
Donne io qui ve lo dico: gli abiti per la mezza stagione esistono. Sono quei capi che non sappiamo mai quando mettere, perché fa sempre troppo caldo o troppo freddo, e che hanno proprio adesso la loro ragione di essere. Usiamoli quindi.
Non se ne può più di risolvere ogni cosa con un golfino, i jeans e le ballerine, certo non si sbaglia mai ma è un outfit terribilmente noioso.
Per esempio non è detto che la gonna deve essere abbandonata quando fa troppo freddo per le gambe nude e ritrovata quando si possono indossare le calze 80 denari.
Oppure che dobbiate indossarla con la gamba nuda e gli stivali bassi alla caviglia, anche se bucherellati per far traspirare il piede e in camoscio chiaro che, abbinati a gonne corte, vi rendono felici perché vi fanno tanto sentire giovani ragazze americane ribelli ma che rendono solo la figura più tozza.
Voglio svelarvi un segreto i leggings sono stati inventati proprio per la mezza stagione, per coprire le gambe e consentire l’uso dei sandali. Non per essere usati come pantaloni d’estate con l’aggravante all’orrore estetico di far sudare le gambe e dove è proprio meglio che i funghi non si decidano a proliferare. Né per essere indossati d’inverno al posto delle calze abbinati a dei calzettoni grossi. Ci sono le calze per l’inverno che il piede, guardacaso, lo coprono già di loro.
In alternativa promosse le parigine se avete cosce che ve lo permettono (occhio che l’effetto salsicciotto è dietro all’angolo). Stupende queste a forma di gatto.
In alternativa belli i calzettoni lunghi da collegiale, lunghi fino al ginocchio (la caviglia è sempre più sottile della gamba e in genere priva di grasso), da usare anche con le scarpe aperte. Se siete in grado di portarlo (essere voi stesse vi ricordo che è sempre fondamentale) con disinvoltura io trovo molto chic l’abbinamento calzerotto di lana e sandalo col tacco.
E non dimenticate le calze a rete. Non esiste più solo la versione nera da femme fatale, nell’immaginario collettivo legata ad una dimensione di seduzione o zoccolaggine, ma sempre più spesso le calze a rete vengono proposte dalle case di moda in varianti grintose, colorate e spiritose. Personalmente le trovo un’ottima soluzione trasitoria per continuare ad indossare la gonna anche quando fa più freschino.
Bellissime se abbinate alle open toe. Un modello che d’estate fa sudare il piedino ma che ad inizio autunno riesce a filtrare quel tanto di aria da non raffreddarlo. Ideali messe anche con un bel pantalone a sigaretta corto alla caviglia. E una maglia con le maniche a tre quarti. Usiamole adesso queste lunghezze che non sono né carne né pesce. Sono perfette per affrontare gli sbalzi di temperatura tipici della stagione.
Non dimenticate mai il foulard di seta per proteggere la vostra gola, magari legato ai manici della borsa e a questa intonato o in netto, divertente contrasto.
Vi consiglio poi un giacchino di cotone di felpa, magari appunto con la manica a tre quarti. Bello se con qualche dettaglio lezioso,un applicazione gioiello o delle ruches. Io trovo molto bella questa soluzione proposta dalla Praio.
Perfetto l’abbinamento della manica a tre quarti con dei maxi bracciali rigidi,anche uno per polso, che occupano perfettamente lo spazio lasciato libero dalla manica e danno un tocco in più all’intero outfit.
Ecco uno dei miei outfit preferiti per la mezza stagione. Adoro questa giacca acquistata in saldo da Stefanel a 20 euro perché ultimo pezzo e penso residuo di magazzino. E’ attualissima ed è stata un vero affare. La trovo perfetta abbinata alla borsa di pelle morbida Lazzari. Sono patita poi dell’abbinamento azzurro rosa corallo e quando ho trovato da Relooker questo abito pezzo unico fatto a mano, al Festival Vintage di Bassano del Grappa, proprio della stessa nuance delle mie ballerine comprate a Madrid, non ho potuto lasciarmelo scappare. Dettaglio personale la cintura verde chiaro che dà quel tocco disarmonico al look, giocato su due colori, che trovo delizioso.
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[…] Ti ho già scritto qui la mia sulle calze per la mezza stagione. […]