Francesine o Mary-Jane? Quest’ inverno non ho dubbi scelgo Lilimill

Lo premetto: io sono un tipo da gonne; ogni donna ha i suoi complessi e miei sono numerosi, tra i tanti diciamo che non mi piace come mi stanno i pantaloni e che mi trovo molto più carina e a mio agio con le gonne.

Per questo motivo non possiedo neppure un paio di scarpe modello “francesine”.

Le francesine sono quelle scarpe chiuse e stringate che nella forma ricordano appunto le calzature in voga nella Francia settecentesca (il periodo della rivoluzione per intenderci). Sono molto belle e se portate nel modo giusto anche molto femminili ma, se indossate con le gonne, bisogna stare molto attenti all’abbinamento di colore delle calze e alla lunghezza della gonna perché l’effetto “ingrossamento della caviglia , aspetto tozzo delle gambe e abbassamento della figura ” è sempre dietro l’angolo.

Ne ho viste però un paio di interessanti in un negozio Lilimill a Venezia; deliziose, femminili, morbide e rotonde. E la tentazione è forte.

LILIMILL è un marchio creato nel 2006 dall’azienda Vueffe di Grottammare (AP).

Ha 5 negozi monomarca in tutto il mondo. Due in Italia: uno a San Benedetto del Tronto e l’altro, da Maggio, proprio nella mia città, Venezia, vicissimo al ponte di Rialto. Tre all’estero: uno a Barcellona, uno a Berlino e l’ultimo, di recentissima apertura, a Riga (capitale della Lettonia).

E’ distribuito inoltre in alcuni corner presso i negozi “Coin” sparsi un po’ in tutta Italia.

Tutti i pellami e le lavorazioni sono controllate e il “Made in Italy” è certificato al 100%.

Io già possiedo di questa marca un sandalo spuntato in vernice azzurro brillante e uno aperto con zeppa color ruggine e devo dire che sono comodissimi e resistentissimi (qualità da non sottovalutare nei miei giri di assistenza shopping a Venezia – http://www.atpersonalshopper.it/assistenza-shopping/ )
L’unico dubbio sulle francesine di Lilimill mi viene dalle loro compagne di vetrina, si tratta di scarpe che per me sono un feticcio assoluto: le Mary-Jane. Quale acquistare tra i due modelli?

Per chi non lo sapesse vi spiego che tipo di scarpe sono le Mary-Jane. Nascono negli anni Quaranta e sono state disegnate dal fumettista Richard Outcault, padre di Buster Brown, decisamente innamorato delle scarpe della sua sorella minore, Mary Jane appunto.

All’inizio, furono prodotte senza tanto clamore, quasi un flop, avevano il tacco basso e la forma della punta tondeggiante e non a caso venivano definite “da bambina”. Con gli anni il tacco si è alzato, la tomaia, la parte che ricopre il piede, si è accorciata facendole diventare décolleté, sono comparsi plateau per rendere più agevole la camminata, e la stringa caratteristica si è ingrossata o vezzosamente assottigliata a seconda della moda del momento. Sono arrivati fiocchetti o bottoni gioiello a chiudere il laccetto e la cinturina a T che ricorda il sensuale ballo del tango.

Le Mary Jane sono scarpe senza età. Si possono comprare per le bambine, per chi vuole rimanere bambina, o per chi ama un gusto un po’ retrò nell’abbigliamento (eccomi ben rapprensentata da tutte e tre le categorie). Sono scarpe adattissime per chi ha il piede piccolo perché la stringa permette alla calzatura di non muoversi, regalando grande stabilità. Anche chi ha il piede grande, numero 40 o 41, può osare con le Mary Jane, tuttavia è consigliabile un modello décolleté con tacco e plateau importanti, per evitare l’effetto “ragazzona” di campagna.

Per vedere i vari modelli e darmi un consiglio sulla mia scelta andate sul sito http://www.lilimill.it/

Sicuramente sarete conquistate anche voi da qualche modello: morbidi stivali modello biker in pelle stropicciata, scarpe stringate dal taglio maschile ma che conservano una forte impronta femminile nella chiusura a fiocco, grintosi tronchetti, scarpe dai modelli particolari e borse deliziose che rivelano una nota di personalizzazione sia nella forma che negli stupendi colori che spaziano dal petrolio al carta di zucchero, dal cammello al caramello. Mi sa proprio che domani esco e me le prendo entrambe con buona pace del mio portafoglio e anche della crisi.

Mary Jane by Lilimill

Francesine by Lilimill