Fare shopping online è una pratica sempre più diffusa
Il tempo per girare per i negozi, confrontare i marchi, cercare i capi è sempre meno.
In rete tutto questo diventa più agevole, lo fai in qualsiasi momento, con calma e senza sentire il fiato sul collo della commessa.
Commessa che arrivi ad odiare quando se ne sta fuori dal camerino a chiederti “tutto bene” e tu, con il fiatone per il jeans che non si chiude, rispondi “sì un attimo che sto valutando il colore”.
Tuttavia comprando online succede una cosa: i tuoi occhi devono sostituire tutti i tuoi 5 sensi.
Non puoi toccare i capi, non li puoi provare.
E ci vuole allenamento per riuscire a non sbagliare gli acquisti.
Per questo tra i miei servizi più richiesti c’è l’assistenza allo shopping online.
Invece di accompagnarti a fare shopping ti creo degli outfit completi in cui trovi i link di dove acquistare i capi che inserisco nei moodboard e il suggerimento di come abbinarli tra loro (e se il servizio che abbiamo concordato lo prevede anche con i capi nel tuo guardaroba).
Credo che affidarsi a me faccia sentire più tranquilli anche sulla questione della qualità. Quando compriamo online, proprio perché non abbiamo il capo davanti, oltre alla taglia sbagliata, temiamo anche di investire i nostri soldi in qualcosa in realtà di poco valore.
Questa paura quelli di Zalando la hanno compresa molto bene e per rispondere ad eventuali dubbi hanno creato l’iniziativa #casazalando. Un bel modo di far toccare con mano la qualità delle proposte contenute nel sito e allo stesso tempo mantenere la sensazione di familiarità insita nell’acquisto, appunto, da casa.
E quando mi hanno chiesto di partecipare, in quanto professionista del settore, con un mio intervento a Torino sono stata ben felice.
Il workshop che ho proposto non poteva che essere orientato su come fare acquisti fashion in rete senza errori o pentimenti.
È stata un pomeriggio bellissimo, casa Zalando è il posto dove vorrei vivere per sempre (una casa grande, luminosa, liberty, con un letto enorme e piena di vestiti non so se mi spiego).
L’atmosfera rilassata e il pubblico torinese delizioso.
Ciao! Siamo in #casazalando Torino con @AnnaTurcato. Ah, è bravissima.
— Tatiana Cazzaro (@ToutCourtme) 30 Aprile 2015
E voi come fate shopping online? Per #casazalando lo racconta @AnnaTurcato (quanto, quanto è bella) pic.twitter.com/gqaEzavKvl — Mariachiara Montera (@Maricler) 30 Aprile 2015
Ora che @AnnaTurcato mi ha convinta di non essere plus size (ma l’amavo anche prima) ho preso la cena in una gastronomia tedesca #ciaomagre — Valentina (@valefatina) 30 Aprile 2015
Mi è davvero piaciuto creare gli identikit dei diversi compratori online e raccontare i processi con cui sempre più spesso avviene l’acquisto e in cui online e offline si mescolano e si interfacciano senza soluzione di continuità: R.o.p.o e Showrooming (rispettivamente fare ricerca in rete e poi comprare in negozio e vedere i capi in negozio e poi comprare dal tablet).
Ho dato le 15 regole base da seguire per fare il perfetto shopping online.
La prima e più importante è la sincerità. Il bello di fare shopping da casa è proprio appunto che si è a casa. Quindi non servono falsi alibi.
La primissima mossa da fare, quindi, è guardarsi allo specchio e analizzare il proprio fisico.
Il 75% delle persone sbaglia taglia quando compra online e, per esperienza diretta con i miei clienti, posso assicurarti che di solito non si prende la taglia più piccola, per paura che il capo sia troppo stretto con conseguente senso di umiliazione, ma quella più grande.
D’altra parte noi donne ci vediamo il 30% più grasse di quello che siamo.
La seconda regola è pensare al tuo stile di vita e a cosa vuoi la tua immagine trasmetta agli altri.
Prima di comprare (e questo vale sia offline che online) rifletti su: 1. Come sei oggi, 2. Come ti vedi domani, 3. Le tue occasioni d’uso.
Con questo non voglio certo limitarti da acquisti estrosi, sai bene che mostrare la propria personalità è secondo me una delle ragioni del vestirsi.
Gli abiti però, come dice Marie Kondo, se non sono utilizzati diventano tristi e quindi è inutile comperare qualcosa sull’onda dell’emozione e poi lasciarlo in armadio. Piuttosto interrogati su questa emozione e cerca di capire cosa ti rimanda l’immagine del capo che vorresti comprare e perché ti attrae. Magari farai scoperte interessanti su di te e su cosa vorresti comunicare.
@Cucineconvista Anna mi ha proposto una soluzione che non avevo mai considerato prima e che non vedo l’ora di provare 🙂 @AnnaTurcato — Valentina (@valefatina) 30 Aprile 2015
E alla fine sì, osa, ma parti dagli accessori che 1. Costano meno 2. Se ti stanchi li puoi togliere anche nel corso della giornata. A fine corso, siccome le parole sono belle ma i fatti lo sono di, più presa dall’entusiasmo, ho chiesto ai presenti di selezionare il capo che più li colpiva nel temporary store, il pezzo che “usando gli occhi” avrebbero comprato online e di portarmelo per un confronto con me su quanto fosse adatto al loro fisico, i loro colori e anche il loro stile di vita.
In diretta da #casazalando: @Gioiacoach e @pannaanelli si fanno leggere il colore delle vene da @AnnaTurcato pic.twitter.com/57F2Func7B — Mariachiara Montera (@Maricler) 30 Aprile 2015
E devo dire che ci sono state delle belle sorprese.
Povera me, ho vissuto 28 anni senza conoscere una style strategist! Prossima missione: vedermi in rosa @AnnaTurcato @ZalandoIT #casazalando — Cucine con vista (@Cucineconvista) 30 Aprile 2015
Qui trovi tutti punti da seguire per uno shopping online senza sorprese:
Carine le regole ma ti serve un esempio pratico?
Come al solito parto da me e ti racconto come ho scelto e perché l’outfit che ho indossato.
Abito e scarpe li ho trovati su Zalando, ça va sans dire.
Ho scelto il modello dell’abito perché, comprando online, volevo un capo della cui vestibilità su di me fossi sicura. Quindi il modello con vita stretta e gonna a ruota anni 50 era perfetto per il mio fisico con la vita molto stretta e i fianchi più larghi.
Per capire la taglia ho guardato prima la tabella corrispondente e poi controllato le misure della modella ritratta con il vestito addosso (molto più difficile comprare se non vedi l’abito indossato).
Ho visto che l’abito le arrivava sotto metà coscia ma lei era altra 1,80 e ho capito che a me, con il mio metro e sessanta, sarebbe arrivato giusto appena sopra al ginocchio.
Ho optato per questa stampa romantica con le farfalle e giocata sul bianco e il blu per due motivi (blu di base che sono pallida, il contrario il mio incarnato non lo avrebbe retto).
In primo luogo si adattava alla situazione easy, luminosa e raffinata.
In secondo luogo quei colori erano perfettamente in linea con il messaggio che volevo dare, attraverso la mia immagine, a chi mi avrebbe ascoltato.
Questo è un periodo molto stressante per me e avevo bisogno di un look che equilibrasse i contrasti interiori e trasmettesse tranquillità e pace (bianco e blu appunto), a me per prima.
Poi ho pensato come accessoriare l’abito e a che altri elementi abbinarlo e ho creato questo moodboard come guida ispirazionale.
Ho deciso quindi di enfatizzare il contrasto armonico del bianco e blu riprendendolo con tutti gli elementi del look.
Tranne la scarpa che ho prediletto nude per allungare la gamba (che sono una nanetta lo sai), scarpe che ho poi sostituito con un paio di blu quando il tacco ha iniziato ad infastidirmi.
Gli accessori che ho scelto erano tutti pezzi unici, fatti apposta per me. Del cerchietto ti ho già parlato qui in merito ai miei capelli, la collana era di perle veneziane, il bracciale acquistato da Not Just a Label e fatto da una designer di Londra con tessuto vintage ( bracciale che ho perso sabato piangi con me) e una borsa vintage anni 60.
Con gli accessori in breve ho voluto raccontare la mia professionalità e anche un po’ le mie esperienze lavorative.
Ecco cosa ha raccontato la mia immagine ai presenti:
Nota bene: io mi vesto così sempre, questo è il mio stile, non mi sono mascherata per l’occasione, se lo stile che indossi è solo giustapposto prima o poi si avverte ed è meglio evitare.
Come si crea uno stile? Tutto parte dalla consapevolezza. Questo è uno dei temi che affronto nei miei corsi: guarda le prossime date.
E tu fai shopping online? Cosa compri e cosa hai paura di sbagliare?
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