Sabato 6 Aprile, come vi anticipavo qui, sono stata all’Arsenale Vintage Festival, manifestazione organizzata dall’Associazione Culturale RETRòBOTTEGA in collaborazione con il Comune di Verona.
Come vi ho già detto qui e anche qui sono molto affascinata dal fenomeno Vintage che si sta sempre più espandendo all’interno del sistema moda, reclamando un vero e proprio posto d’onore.
In una splendida cornice dal sapore antico, proprio in centro a Verona a 5 (10 se non siete abituati come me a trottare per le calli di Venezia) minuti dal centro.
Unico appunto all’organizzazione la poca pubblicizzazione diretta in città tramite cartelli o locandine.
Nonostante questo il pubblico, sabato, non mancava ed è andato aumentando verso sera.
Due padiglioni con 40 stands davvero interessanti.
C’era veramente di tutto, persino il calzolaio vestito anni quaranta a lucidare le scarpe dei presenti, e proposte di acquisto dai prezzi più vari. Si passava da pezzi davvero d’epoca (nella maggiorparte dei casi tenuti in maniera egregia) a crezioni di ispirazione vintage con quello stile shabby chic che personalmente mi colpisce sempre. Per i non addetti ai lavoro intendesi con shabby chic, letteralmente trasandato chic, la tendenza, nata con il design e l’arredamento, di proporre pezzi che sembrino avere una storia, che ricordino un passato e che si ispirino a qualcosa di presente in epoche già vissute. In genere il risultato è nostalgico, raffinato e romantico.
Divertente la mostra di Patrizia Fratus “DONNA” a fare da cornice alla manifestazione. Autoritratti ironici come li definisce la stessa autrice in cui si immagina Marie Curie, Giovanna d’Arco, Medea, Frida Kalo, la Madonna, Maria Antonietta e Nonna Papera. Realizzando opere di carta e tessuto che esprimono le sfumature della vita.
Interessante il workshop di Alessia Rubagotti brava a coinvolgere le partecipanti nel gioco di immedesimarsi in epoche passate, passando per l’abbigliamento tipico del periodo e andando a scoprire lati e caratteristiche di sé stesse a volte sorprendenti.
Così la ragazza acqua e sapone in jeans e maglietta si trova a scegliere un abitino anni 50 fatto per sottolineare le forme e con una profonda scollatura a cuore, oppure la signora di una certa età opta per un luccicante abito lungo anni 80 perché non ha perso la voglia di stupire e di essere al centro dell’attenzione.
Bello l’outfit indossato da Alessia che osa un accostamento davvero ben riuscito tra diversi toni di rosso completato da un cappotto stile militare, un filo di perle e un grande fiore sul caschetto; il tutto indossato con disinvoltura e naturalezza. Sarò anche condizionata dal fatto che le sue scelte di stile si avvicinano molto alle mie, ma mi ha davvero colpita soprattutto con il suo modo di fare e mi è dispiaciuto non aver potuto conoscerla personalmente, visto che sono dovuta scappare pochi minuti prima che finisse il suo workshop. Spero sarà per la prossima volta.
Ovviamente non sono riuscita a non portarmi a casa qualcosa, facendomi, come sempre, trasportare dalla mia passione per gli accessori.
I primi due pezzi sono di Lamù Vintage di Silvia e Marco (che sotto vedete insieme alla bellissima Vanessa, non potevo non fotografare i loro outfit spettacolari).
Si tratta una collana pendente con specchio antico finale e una girocollo/colletto con pietre quadrate disposte a raggi di un colore arancione nectarine.
La prima più nel mio stile, un pezzo di cui so già non mi stancherò mai, la seconda una concessione alla tendenza che vuole questo tipo di collana e di colore proposti ovunque per la prossima primavera estate.
Lamù Vintage è un’ azienda di blognese nata 11 anni fà e specializzata in occhiali Vintage.
Gli occhiali che propongono sono pezzi unici, con una storia certa e ricostruita, che come dicono nello stesso sito sono concepiti come: oggetti di design, che sono stati pensati ed immaginati da qualcuno che ci ha preceduto e che solo non avevano incontrato chi meritasse di indossarli.
Da poco hanno aperto anche uno spazio dedicato ai gioielli fatti a mano con l’idea di rivisitare oggetti creati per altri usi e farne accessorio moda. Quindi via libera alla collana compasso, cucchiaio, chiave, specchio e chi più ne ha più ne metta. Sempre mantendendo uno stile ricercato e appunto shabby chic. Vi consiglio davvero di andare sul loro sito a dare un’ occhiata.
Chi mi conosce sa che il mio accessorio feticcio è senza dubbio il cerchietto; l’imbarazzo della scelta era tanto. Alla fine ho optato per questo cerchietto fatto con una cravatta vintage creato da Nicoletta Bernardelli di “Shabby Chic Vintage”, che potete trovare a Rovigo e ai mercatini domenicali di Iseo, Asolo, Mantova e Milano.
Restando in tema di cappelli e cerchietti vi consiglio di dare un’ occhiata al sito di Olivia Iron, che sotto vedete con lo splendido outfit sfoggiato al festival con dietro alcune delle sue opere.
Olivia crea pezzi unici usando stoffe e materiali vintage (persino i bottoni) rivisitando il passato, anni 20, 30, 50 attraverso il presente. Olivia realizza anche cappelli su misura o per le spose. Fantastico per dare un tocco di personalità anche alla mise scelta per il grande giorno.
Tra gli stands che mi hanno colpito ci sono anche: Micromodernariato di Vicenza presente in fiera con i suoi accessori coloratissimi e pop in bachelite e plastica dura e che vi aspetta a Vicenza in Piazza S.Loreto per “Passioni e Collezionismo” sabato 4 Maggio e il primo di Giugno.
Sono rimasta incantata dai cappellini romantici proposti da Madame S. e da Lanicodellemeraviglie , dalla bigiotteria originale di Pamphletcreazioni di Mantova e dalle proposte di stile handmade di Interno 11 di Trento.
Ecco un po’ di foto per farvi capire l’atmosfera.
Mi è piaciuta davvero molto questa manifestazione in cui in ogni sfumatura si respirava l’aria di Vintage, di vissuto, di qualcosa che porta con sé la sua storia.
Spero davvero possa essere riproposta anche l’anno prossimo.
[…] IL VINTAGE IN MOSTRA A VERONA- ARSENALE VINTAGE MARKET […]