Cara commessa,
eccoti, ti sei alzata anche oggi molto presto, hai fatto partire la lavatrice che stenderai in pausa pranzo, hai messo delle scarpe comode perché lo sai che ti aspetta una lunga giornata in piedi e ora sei qui, qui tra le forme, i colori e le sfumature.
Questo è il tuo momento, stai per aprire e ti prendi ancora qualche minuto per piegare gli abiti lasciati nei camerini dalla sera prima e ordinare per bene il negozio.
Sei felice del tuo lavoro? Ti soddisfa?
Ti sei mai chiesta cosa pensano di te le tue clienti?
Lo sai che molte delle persone che si rivolgono a me mi confessano che preferiscono chiedere il mio aiuto e/o fare acquisti online piuttosto di incontrarti?
Proprio non riescono a fidarsi di te, me lo confermano ad ogni data e in ogni città (e io passo per tutta Italia) le partecipanti al mio corso su come trovare il proprio stile e comunicare con moda e immagine.
Lo capisco molto bene: il tuo è un lavoro complesso e io ti stimo tantissimo.
Fare shopping non è sempre facile per le persone e a volte riversano su di te dubbi e ansie.
Per renderti la vita più semplice ho creato un decalogo pensato per te e le tue clienti: se lo seguirai loro saranno felici e tu andrai ogni giorno al lavoro con maggiore gioia.
Il decalogo per la commessa che vorremmo incontrare
1. Sorridi
Non è facile stare dietro a tutte le persone che entrano in negozio ma un sorriso, dato e ricevuto, non può che migliorare le nostre giornate.
Sai cosa non potrà mai avere uno shop online? Il tuo sorriso spontaneo mentre mi guardi negli occhi, felice che io sia venuta proprio da te.
2. Aiuta nella ricerca
La tua cliente non ha sempre chiaro che cosa comprare.
Spesso, nel dubbio, si dirigerà verso la fila dei maglioncini grigi e beige proprio perché così “va sul sicuro” (e magari ne ha altri 100 nel suo armadio).
Cura l’allestimento del negozio per guidare nella scelta ancora prima che ti venga richiesto: abbina, nello stand, i maglioncini grigi alle camicie gialle che spunteranno con grazia e discrezione dal colletto, e completa il look con quella borsa argento che starà bene anche con i jeans.
La tua cliente non solo immaginerà l’abbinamento ma si immaginerà in quell’abbinamento.
Lei sarà motivata a sperimentare e osare e tu aumenterai anche le vendite.
3. Ricordati dei tuoi clienti
Non limitarti a dire “È di tendenza”.
Ok è di moda oggi, ma la tua cliente ha bisogno di sapere che comprerà qualcosa che lei continuerà a portare per molti anni.
Ovviamente dipende dal tipo di negozio in cui lavori: se sei commessa in una grande catena è molto più difficile che tu riesca a ricordarti delle persone che hai assistito e, anche se ti muovi in una realtà a misura d’uomo, non è detto che tu riesca a fare mente locale su tutti.
Per questo ti chiedo: hai mai pensato di creare un registro degli acquisti così da seguire i tuoi clienti migliori?
Se andrai dalla tua cliente dicendole “questa blusa sarà perfetta con i pantaloni verdi che hai preso 3 mesi fa, perché non la provi?” lei sarà soddisfatta e sicuramente proverà la blusa.
Personalizza, e venderai.
4. Non opprimere
Sai qual è il momento dello shopping che temono di più le persone che si rivolgono a me per una consulenza o partecipano a un mio corso o evento?
Quello in cui tu pronuncerai queste parole: “Come va signora?”. Lì a fianco del camerino chiuso e prima ancora di aver visto la prova indossata.
Tu lo fai per interessarti, certo, ma alla povera “signora” che sta lì con quello specchio enorme, scarmigliata, sudata (perché nei camerini fa sempre caldo) e già non si sentiva al top quando è entrata sembrerà di dover fare una scelta, di doverti dare una risposta, di doversi giudicare. Inoltre ha il timore che anche tu la giudicherai ed entrerà in panico.
5. Fai la consulente
Aspetta che esca dal camerino e ispirati al mio mestiere.
Le clienti non hanno le idee chiare e si aspettano da te non solo un’ assistenza ma anche una consulenza.
Dire che un capo lo hai venduto tanto non risponde alle vere domande che affollano giustamente la testa di chi ti osserva mentre lo sventoli e, solerte, dici “ce l’ho in blu, in verde e in nero, quale preferisce?”
Sai perché molto spesso ti viene risposto nero? Perché il nero, il non colore per eccellenza, risponde alla confusione della cliente che si rifugia in quello che conosce per l’ansia di risponderti.
Ma lei non deve risponderti. Lei fa un altro mestiere, lei magari è bravissima a fare di conto, oppure sa tutto su tasse e regimi fiscali, può essere capace di curare ferite o risponde a 3 telefonate contemporaneamente, insegna ai bambini, ha il pollice verde…
Lei non è competente sulla materia abbigliamento quanto te e a te si rivolge proprio in quanto professionista nel tuo campo.
La tua cliente spera che tu risponderai alle sue domande e le dirai con sicurezza se:
- la gonna le sta bene
- con che abiti potrà abbinarla
- come la indosserà nella sua quotidianità
6. Osserva
Fai un sorriso alla tua cliente, osservala e capisci come prima cosa se quel capo è adatto al suo fisico e ai suoi colori.
Guarda come le si appoggiano i pantaloni sui fianchi e se il colore della maglia illumina o meno quello del suo incarnato.
Non chiederle “gonna dritta o a campana” o “maglia rossa o blu” ma, dopo averla guardata con l’occhio esperto che ti appartiene, spiegale perché la gonna a campana è meglio per accompagnare le sue cosce morbide e che la maglia rosso lampone si intonerà così bene al suo incarnato chiaro e con sfumature satinate negli occhi e nei capelli.
La tua cliente apprezzerà la tua competenza e tu ti sentirai gratificata nel tuo lavoro.
7. Non giudicare
Chi viene nel tuo negozio lo fa per trovare i vestiti che più le donano e le somigliano, non per essere giudicata.
“Con quelle cosce non vorrai mica provare quei pantaloni???” mi disse una solerte commessa di un negozio in cui, ovviamente, non ho mai più messo piede.
Cerca di entrare in empatia con la tua cliente: tu vorresti sentirti giudicata?
Usa l’assertività e sii sempre positiva. Fai sentire belle le tue clienti e fallo con semplicità.
“Molto belli i pantaloni che stai guardando, ti consiglio però di provare questi, sempre nello stesso stile, ma che ti donerebbero anche di più e valorizzerebbero le tue forme”
Non è meglio come frase?
I difetti ci sono, lo sappiamo tutti, ma i vestiti sono i nostri alleati per mettere in luce il bello di noi, non per farci sentire a disagio nella nostra pelle.
Ricorda sempre che tu hai una grande opportunità: quella di aiutare le donne che entrano nel tuo negozio a sbocciare come fiori e sentirsi bene nei loro panni. E i vestiti che tu venderai potrebbero accompagnarle, proprio, in un percorso di consapevolezza e clemenza.
8. Illumina
Ricorda sempre quello che dico ai miei corsi : “Colore batte forma”.
Individua un colore che potrebbe intonarsi alla tua cliente e proponilo. Fallo grazie alla tua esperienza e al tuo intuito: non sbaglierai.
Così, se anche lei è convinta di comprare quella blusa, e non ascolta il tuo giudizio positivo sul fatto che un altro capo sarebbe più donante, aiutala con gli accessori e proponile una collana della sfumatura che tu hai pensato.
La tua cliente non potrà fare altro che vedersi più bella e inizierà a fidarsi ancora di più della tua competenza.
9. Suggerisci gli abbinamenti
No, “sta bene con tutto” non è sufficiente.
Mostra alla tua cliente, già in sede di prova, come potrà usare quel capo in diverse occasioni. Realizza con lo stesso capo diversi look, facendo capire che quei pantaloni in lino potranno andare bene sia al lavoro che per una cerimonia: basterà cambiare l’abbinamento.
Hai un vantaggio: un intero negozio a disposizione e la conoscenza di tutti i capi al suo interno.
Magari del negozio sei anche la proprietaria e sei stata proprio tu a decidere cosa proporre ai tuoi clienti.
Ragiona sugli abbinamenti fin dall’acquisto presso i fornitori e, soprattutto, pensa sempre alla tua cliente.
Immaginala, ragiona sulla sua routine, ipotizza le sue esigenze, prova a indovinare il suo cantante preferito e il profumo che indossa.
Capisci quale stile le somiglierà e lei si riconoscerà nelle tue proposte.
10. Studia
Non ti accontentare mai e formati, leggi, studia e arriverai dalla tua cliente sicura del fatto tuo, da vera professionista.
Solo così fare shopping nel tuo negozio sarà una esperienza che la tua cliente non vedrà l’ora di ripetere e mai più penserà “a cosa serve che vada in negozio, tanto ci sono gli ecommerce”.
Che ne pensi?
Di questo decalogo parlo ogni volta che vado a fare formazione in negozio e te lo posso assicurare: le vendite aumentano sempre e non perché io sono brava ma perché una brava commessa come sei tu ha già dentro di sè tutti gli strumenti per diventare la consulente di stile delle sue cliente.
Spesso è solo una questione di acquisire la sicurezza necessaria per porsi con ancora più credibilità e attenzione.
Questo catalogo è stato tra gli argomenti di discussione proprio da Bellucci Store, negozio di cui Linda è la titolare.
Donne che erano già commesse bravissime e competenti ma che hanno avuto la voglia di mettersi in gioco per dare un servizio ancora più completo alle loro clienti. Brave!
Hai un negozio e ti piacerebbe che facessi formazione a te e al tuo personale?
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Vorresti il mio aiuto per crescere professionalmente?
Magari da commessa potresti diventare personal shopper. Leggi qui il percorso in cui posso accompagnarti.
Hai un e-commerce e vorresti sopperire al fatto che non puoi fare una assistenza fisica ai tuoi clienti?
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E tu che non ami fare shopping, non riesci a trovare la commessa giusta per te e proprio non hai tempo per andare a negozi scrivimi per una consulenza o vieni a questo corso: ti aiuterò a capire come acquistare bene e a vedere il momento dello shopping come una opportunità per raccontare chi sei con chiarezza e personalità e a farlo fin dalla prima impressione.
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