“A Natale mi piacerebbe regalare una MySelfie.”
Mi sono detta quando ho pensato alla rubrica I love Made in Italy di Dicembre.
Da anni ti parlo dei brand Made in Italy che mi piacciono senza prendere alcuna commissione.
E da molto apprezzo il modo di lavorare di Rita Bellati che trovo davvero affine al mio.
Rita è una ragazza timida e riservata.
Ma se ti guarda negli occhi vedi tutta la forza di chi non si arrende mai
Rita ha la testa che vola in alto e i piedi ben piantati per terra.
Profondamente sicura dei suoi valori e delle sue radici.
Accogliente e calda come il Natale.
È un mondo fantastico quello di Rita, un cottage riparato e luminoso.
Pieno di armonia, coerenza e poesia.
Mi piace l’attenzione che Rita mette in ogni cosa che scrive, che realizza, che fa.
Dai pacchetti con cui accompagna le sue creazioni, al blog in cui scrive, fino all’account Instagram in cui racconta tutto quello che le succede, così bello che ci ha scritto anche un libro.
Non ci può essere una attività che funziona se non ci sono gentilezza e amore per chi ti consente di portarla avanti.
Se non ti prendi cura dei tuoi clienti e dei tuoi lettori.
Con passione ed empatia perché non sapresti fare in altro modo.
Quando ho scoperto le MySelfie ho capito che avevano molto a che fare con il mio lavoro.
Le myselfie sono uniche.
Uniche come te.
Le myselfie ti aiutano a comprendere la tua unicità.
E lo fanno nel momento in cui ti descrivi perché Rita possa preparare la MySelfie a tua immagine e somiglianza.
Mettendo nero su bianco cosa pensi del tuo stile, del tuo fisico, i tuoi colori, la tua personalità e le tue passioni.
Proprio come quando rispondi alle domande del questionario con cui inizia il percorso di consulenza d’immagine insieme a me.
Rifletti, scrivi, ti visualizzi.
E prendi consapevolezza.
Di quello che ti piace.
Dei colori che ti raccontano.
Delle tue scelte.
Del tuo essere speciale.
Della tua bellezza.
E solo la consapevolezza può portare alla clemenza.
Solo la consapevolezza può portare ad amarti.
Solo la consapevolezza può portare alla felicità.
Un po’ come quando Rita ha deciso di ricominciare ad indossare le gonne per fare pace con la sua femminilità, dopo avermi parlato di questo suo desiderio durante il mio corso su immagine e stile (dove ci siamo conosciute).
Hai voglia di conoscere Rita e il suo mondo?
AT: Chi è Rita e come è nato il My Selfie Cottage?
RB: Rita è una donna che si è scoperta cammin facendo. Ho sempre avuto un’idea chiara di quello che sarei dovuta diventare e poi la vita mi ha portato altrove, davanti ad un Cottage (virtuale). Questo luogo è nato proprio guardando i segni, non forzando la realtà, lasciandomi guidare da clienti e lettori incontrati sul percorso. E’ stato guardando cosa io potevo fare o raccontare che ho capito che il Myselfie Cottage sarebbe potuto diventare il luogo giusto dove accogliere e custodire l’unicità che tanto amo delle persone che mi si fanno vicine.
AT:Come ti sei avvicinata alle creazioni di moda?
RB:Pur non essendo un’esperta del mondo fashion (sono solo segretamente fan della Ferragni-imprenditrice), sono convinta che ci siano accessori in grado di accompagnare marchi e linee di moda aggiungendo carattere e personalità. Le persone acquistano una Myselfie proprio per questa ragione: poter dire “IO” con la consapevolezza della propria unicità.
AT:Cosa è la moda secondo te?
RB:Espressione creativa, ricerca e racconto della propria identità
AT:Cosa significa per te realizzare qualcosa con le mani?
RB: C’è una frase di Chesterton che cito sempre e che dice perfettamente cosa significa per me creare “Tutta la differenza fra costruzione e creazione è esattamente questa: una cosa costruita si può amare solo dopo che è stata costruita; ma una cosa creata si ama prima che esista.”. Ecco, realizzare qualcosa con le mani per me ha questo significato: amare ancora prima che un oggetto esista e per questo dare tutto di sé perché possa venire alla luce.
AT:Come nasce il processo creativo per te? Dove prendi ispirazione?
RB:La maggior parte delle volte le nuove idee nascono mentre sono già all’opera. Spesso quindi devo controllarmi per evitare di essere dispersiva, mi appunto quello che mi è venuto in mente e lo lascio decantare (di solito mi è molto d’aiuto parlarne con mio marito per dare forma a quello che è ancora solo una bozza), poi l’idea passa sempre sotto i raggi X del “è una buona idea per la mia cliente? Come può raggiungerla per davvero?” e da lì in poi si mettono giù tutti gli step per realizzarla. Il bello di questo approccio alle idee è che ne ho un quaderno pieno, così nei momenti di blocco creativo posso ripartire da input già esistenti, senza dovermi forzare. Prendo ispirazioni principalmente dalle risposte/reazioni di chi mi segue e/o compra i miei prodotti. Poi guardo e cerco ispirazione da brand appartenenti a settori diversi dal mio, questo mi serve per prendere spunto senza sovrappormi.
AT:Cosa sono le MySelfie?
RB:Le MySelfie sono collane personalizzate che raccontano la storia di chi le indossa. Apparentemente possono sembrare semplici bamboline stilizzate, ma secondo me il bello è proprio questo: il valore lo percepisce chi le indossa, non necessariamente chi le osserva da fuori. Il percorso di creazione della propria Myselfie parte già dal momento dell’ordine, quando le persone mi descrivono chi sono e come vogliono essere rappresentate. E’ un cammino dentro di sè che culmina nel momento in cui la collana viene indossata dicendo “questa sono io, accidenti che bellezza che sono!”
AT:Questa rubrica si chiama “I love made in Italy”: quale pensi potrebbe essere il contributo del “fatto con cura in Italia”?
RB: Penso che il “fatto con cura in Italia” possa essere l’occasione per riscoprire che più che di tante cose abbiamo bisogno di oggetti che raccontino una storia, oggetti frutto di passione e gesti autentici e che per questo possano durare nel tempo, accompagnando e celebrando momenti e decisioni della nostra vita.
AT:Se dovessi descriverti con una parola userei cura: dalla comunicazione sui social, alle foto, dal packaging alla scelta delle parole. Che emozione ti da prenderti cura del tuo business e dei tuoi clienti?
RB:Lasciami fare una premessa: “cura” è la mia parola del 2016, quella che ha guidato il mio piccolo business durante questi 12 mesi intensi e bellissimi. Sapere alla fine dell’anno che è proprio questa parola che ti viene in mente è un traguardo bellissimo per me. Prendermi cura dei miei clienti significa cercare di offrire sempre di più di quello che uno si aspetta. La vita è dura, faticosa, spesso dolorosa, ma io faccio quotidianamente esperienza di cosa significhi essere voluta, abbracciata, tutti i giorni, esattamente come sono. Ecco, nel mio piccolo desidero che i piccoli dettagli dicano alle persone che acquistano i miei prodotti “questo è per te, l’ho pensato per te, perchè tu possa sentirti prezioso anche quando scarti un pacchetto”. La cura del mio business e di tutto ciò che ne fa parte è la necessaria conseguenza di questo sguardo.
AT:Quale è il tuo libro preferito?
RB:Questa domanda è difficilissima perchè ne ho uno per ogni genere.. così su due piedi ti direi “Orgoglio e Pregiudizio”.
AT:Ci segnali un brand “made in Italy” che ti piace?
RB:Insunsit! amore a prima vista che si rinnova ogni volta che guardo le creazioni di Giulia.
Bellissimo conoscere Rita, ma il mio regalo Anna?
Per ringraziare te, che leggi le mia newsletter con costanza e da tanto tempo, ho deciso di mettere in palio 3 premi.
Al primo classificato:
una chiamata di 30 minuti con me che mi servirà a preparare un moodboard visuale che ti aiuti a definire il tuo racconto per immagini, a valorizzare le tue forme e i tuoi colori e raccontare la tua personalità (sì come quelli che creo per i miei clienti e/o quelli che trovi pubblicati sul mio Instagram con il tag #unlookalgiorno) e che farò tradurre a Rita in una MYSELFIE che ti regalerò.
Al secondo classificato:
una chiamata di 30 minuti con me e un moodboard visuale.
Al terzo classificato:
una chiamata di 30 minuti con me per parlare di una questione di immagine e stile.
Come vincere il premio?
Scrivimi, io verificherò da quanto mi leggi e con che frequenza e ti comunicherò se sei tra i primi classificati.
In ogni caso sarà un modo per conoscerci e sarà bellissimo farlo!
E per me che ti ho scoperta da poco?
Ho chiesto a Rita uno sconto del 10% sulle MySelfie.
Rita aprirà una vendita speciale solo per noi sul sito a cui accedere con il codice: #mysanna10.
Quando si dice fare i regali ti che piacerebbe ricevere!
Spero di sentirti presto e intanto ti mando un grande abbraccio pieno di colore e ti faccio i miei auguri per un Natale sereno e pieno di pace, da passare con chi ami di più.
Ci sentiamo in newsletter la prossima settimana per gli auguri di fine 2016 e inizio 2017 (e come al solito ci sarà una sorpresa perché cura è anche una delle mie parole guida).
[…] il 23 dicembre del 2016 (giorno del mio compleanno), per dirmi che mi aveva appena scoperta grazie ad Anna Turcato e che era rimasta affascinata dal mio mondo, così desiderava che, in vista del suo compleanno […]