Quando ho visto per la prima volta una collezione di abiti Raptus and Rose sono rimasta colpita certo dalle forme inusuali, dal sapore etnico e dai colori brillanti e vibranti ma quello che mi ha fatto capire che si trattava di un bel fare moda italiana, di cui valeva la pena di parlarti in questa rubrica sul Made in Italy, è stata la qualità dei tessuti.
Tessuti che Silvia Bisconti, anima creatrice e forza motrice di questo marchio, cerca in giro per il mondo con il dichiarato obiettivo di scovare tesori preziosi dove ad altri non sarebbe mai venuto in mente di arrivare.
Grazie ad una capacità e una consapevolezza maturate in anni di lavoro in azienda, prima di aprire una sua attività.
I vestiti di Raptus and Rose sono vestiti parlanti proprio nel modo in cui lo intendo io.
Parlano molto della sua creatrice, delle sue scelte, della sua voglia di sperimentare e soprattutto della sua passione.
Parlano della storia delle donne che a questi abiti di avvicinano e da cui chiedono di venire rappresentati, anche nella loro voglia di originalità.
Alla ricerca di una bellezza unica e armoniosa.
Curata in ogni dettaglio sartoriale eppure naturale e imperfetta grazie ad abbinamenti mai scontati.
Una bellezza senza pregiudizio.
Una bellezza in grado di svelarci, liberandoci.
L’Atelier di Raptus and Rose è a Belluno ma Silvia è sempre in movimento e lavora anche a distanza e via web (come piace a me).
Te la presento qui.
A: Parlaci un po’ di te e del tuo percorso?
S: Due parole su di me… Sono milanese e dopo gli studi a Brera e alla Marangoni ho lavorato 10 anni con Romeo Gigli, grande e visionario stilista che considero il mio Maestro. Dopo una lunga esperienza di consulente per varie aziende di Moda ho fatto il Direttore Artistico per 13 anni in Maliparmi, azienda che ho lasciato 3 anni fa per dedicarmi completamente al mio amato progetto Raptus and Rose.
A: Cosa significa il nome Raptus and Rose
S: R&R è un progetto sperimentale ed amatissimo dove sto cercando di cambiare regole ed abitudini in favore di una sperimentazione costante. Nel suo nome contiene 2 cose per me molto care: Raptus cioè il gesto creativo per eccellenza, l’atto immediato non premeditato che genera bellezza, Rose il mio fiore amato, la parte femminile densa e morbida di me e del mio lavoro
A.Quanto conta la ricerca per te?
S: La ricerca è tutto. Parto da lì. Dai tessuti che cerco e trovo in giro per il mondo. Da una frase che mi apre un universo. Da un’immagine che muove una memoria creativa dentro di me. Ogni processo creativo parte dalla ricerca che non è fatta ad hoc ma è uno stile di vita. Un pezzo di me. Ricerco sempre. Ovunque sono. Ovunque vado.
A: Come funziona il processo creativo per te? Parti dalla stoffa, dal colore o dal modello?
S: Il mio processo creativo è molto fisico. Lavoro sul modello dell’Atelier Sartoriale di italiana memoria. Prima lavoro a manichino. Parto dal tessuto. Ho dei collaboratori magici con cui condivido sperimentazioni ed idee. E poi vivo immersa nella mia personale idea di bellezza. E cerco di realizzarla attraverso gli abiti, il modo di comunicarli e gli eventi dove smonto regole vecchie ( che conosco molto bene) per inventarne di nuove. Questo è un periodo di cambiamento fortissimo e con R&R mi piace l’idea di attraversarlo in grande consapevolezza.
A: Le immagini che posti sulla tua pagina Facebook sono sempre bellissime e molto curate. Quale è il racconto che vorresti passasse attraverso le tue immagini?
S: Curo personalmente quotidianamente la mia pagina FB ed IG facendo io le foto e scrivendo i testi. Desidero comunicare in modo diretto e sincero a chi mi segue la mia visione, il mio pensiero, la mia voglia di Bellezza normale affascinante perché quotidiana e portabile. Le foto amo farle e per me è come disegnare o dipingere. Cerco di raccontare un dettaglio ed un’ emozione. Credo profondamente nel mio progetto della Moda Liberata che prevede eventi per strada o in luoghi inconsueti con ragazze e donne normali non modelle. L’ultimo è stato fatto in piazza a Belluno dove più di 1000 persone hanno visto sfilare 50 donne normali ma speciali di tutte le età e tutte le taglie. Ed è stato un enorme successo.
Il mio credo vero è #laBellezzacisalverà
Il prossimo evento che vedrà protagonista la bellezza di Raptus and Rose sarà sabato con una sfilata/ performance, aperta a tutti, alle 17 qui a Venezia presso l’hotel Metropole in Riva degli Schiavoni (una location suggestiva a due passi da S.Marco) in occasione dell’apertura della Venice Fashion Night organizzata dai bravi Lorenzo e Laura di Venezia da Vivere (una serata piena di eventi e con molti negozi aperti fino alle 22 qui il programma).
Io credo proprio che ci sarò. Se, dopo aver letto questo post, non potrai fare a meno di venire anche tu scrivimi, magari riusciremo ad incontrarci.
ps: nello scorso post avevo messo il link sbagliato in riferimento al video che rappresenta 100 anni di moda in un minuti, scusami! qui quello corretto.
pss: se ti piace questa rubrica sul “Made in Italy secondo Anna” non perderti la newsletter speciale che ti arriverà nei prossimi giorni e in cui ti racconterò di una sorpresa natalizia Made in Venice che ho pensato per te. Non ti sei ancora registrato/a, cosa aspetti a farlo qui?
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