Sneakers: è il loro momento!
Diciamocelo: questo è il periodo dell’anno in cui non si sa come vestirsi. Vero?
Una delle domande che ci poniamo più spesso è: “che scarpe mi metto?”
Non è ancora l’ora degli stivali ed è finito il tempo per le scarpe aperte.
“E se indossassi le sneakers? Sono così comode! Ma poi come le abbino? Ci posso andare anche al lavoro?”
Scommetto che hai pensato una di queste cose almeno una volta: questo articolo è proprio per te!
Prima di tutto vorrei raccontarti qualcosa di più sulle sneakers e sulla loro storia perché la storia di ogni capo di abbigliamento svela cosa, quel capo, può aiutarti a portare nel tuo stile e come può parlare di te.
Storia delle sneakers
Partiamo, innanzitutto, dal nome
Lo sapevi che in inglese il verbo “to sneak” significa “muoversi silenziosamente”?
Ecco spiegato il motivo per cui questo tipo di calzature venne originariamente usato sul campo di battaglia.
Cosa c’è di meglio di un bel paio di suole in gomma per non far sentire i propri passi?
Nella metà dell’800 Charles Goodyear ebbe un intuizione: perché non usare lo stesso processo di vulcanizzazione della gomma che aveva inventato per le ruote delle macchine anche per le calzature?
Sarebbero così diventate più resistenti e stabili al suolo.
Suola in gomma e tomaia in tela ecco le scarpe chiamate “plimsoll“. Usate nel diciannovesimo secolo sia dagli sportivi che dai marinai dell’esercito britannico che necessitavano di calzature antiscivolo e che non lasciassero segni per lavorare sui pontili.
Ideate, inizialmente, per le attività agonistiche e pensate per gli atleti anche le scarpe dell’azienda “Dassler” che si costruì un’ottima reputazione nell’ambito delle calzature sportive grazie alle medaglie d’oro vinte dal velocista Jesse Ownes alle Olimpiadi del 1936, con calzature “Dassler” ai piedi.
Si trattava di un’azienda nata nel 1920 in Germania e creata dai fratelli Rudolf e Adolf “Adi”; i due nel 1948 litigarono così Rudolf fondò “Puma” mentre Adolf creò “Adidas” (un neologismo che prese spunto dal suo soprannome “di” e le prime tre lettere del suo cognome). Conoscevi questa storia?
Nel corso del tempo le sneakers escono “dal campo” fino ad arrivare sulla strada grazie ai giovani che, dalla fine degli anni ’50, le trovano ideali per abbinarsi ai look ribelli, lontani dai completi ingessati dei loro genitori.
Primo tra tutti James Dean che combinò al suo stile quotidiano le “All Star Converse”, ideate nel 1923 da Chuck Taylor, un giocatore di basket professionista, con lo scopo di migliorare il suo gioco.
Le sneakers diventarono le scarpe ideali per i ragazzi e le ragazze stanchi di giocare “al gioco dei grandi” e che desideravano sperimentare alle loro regole e che, per questo motivo, cominciarono ad utilizzare capi di abbigliamento che, fino a quel momento, avevano avuto un altro utilizzo.
Come le sneakers, appunto, e i jeans di cui ti parlo qui e che nacquero, in origine, come i pantaloni per i cercatori d’oro e i cowboy.
Si creò, così, un’accoppiata perfetta a cui non seppe dire di no nemmeno Marilyn Monroe.
D’altronde, nel film “Clash by night” (tradotto in italiano “Le confessioni della signora Doyle”) l’attrice interpreta una giovane ragazza moderna e dalle belle speranze.
Come completare il look con sneakers e jeans? Con un cestino in vimini che Jane Birkin amava utilizzare al posto della “classica” borsetta, ben prima che Hermes le dedicasse uno dei suoi pezzi più iconici (la “Birkin”, appunto).
Difficile resistere al fascino scattante delle sneakers! Lo sapeva bene anche l’icona di stile Jacqueline Kennedy che non disegnava affatto queste calzature nei suoi momenti più disimpegnati.
A proposito di icone di stile, memorabile questo look con sneakers di Audrey Hepburn, indossato nel film “Two for the Roads” (tradotto in italiano “Due sulla strada”) nei panni della “versione giovanile” della protagonista (il film ripercorre la storia di una coppia che si trova spesso, appunto, “sulla strada”)
Si tratta di una pellicola del 1967 e in cui si possono ammirare abiti e accessori firmati da Paco Rabanne, Andrè Courreges e molti altri.
Insomma, le sneakers diventarono scarpe di cui non si poteva proprio fare a meno!
Lo sapeva anche Mario Schifano che, negli anni ’60, indossava rigorosamente sneakers in tela bianca, per avere maggior libertà di movimento, in occasione delle sue fughe dalla polizia che spesso faceva irruzione durante gli happening e i party illegali della scena Pop Newyorkese.
Fino a che, nel 1976, arrivarono sugli schermi americani le avventure delle “Charlie’s Angels“:
Si trattava di una serie televisiva innovativa e moderna che, per la prima volta, metteva al centro le donne e in ruoli, fino a quel momento, ritenuti maschili.
Le protagoniste, “eroine che sanno cosa vogliono e se lo vanno a cercare”, affascinarono da subito il pubblico con le loro lezioni di emancipazione e anche di stile.
Nel guardaroba degli “angeli” non mancavano mai pantaloni a zampa d’elefante, strette giacche in pelle da abbinare a maglie a dolcevita, minigonne, cappelli a larga tesa e abiti con fantasie optical e floreali e ovviamente le “sneakers”.
Tra le Charlie’s Angels una tra tutte spiccò, fin da subito: la sportiva ed estroversa Jill che, di puntata in puntata, dimostrò la sua passione per lo sport e l’azione (tanto che il personaggio lascerà gli altri “angeli” per diventare pilota di Gran Prix).
E cosa meglio di indossare un paio di sneakers ai piedi per acciuffare i nemici con scatto veloce?
Si trattava delle famose “scarpe con il baffo” inventate dalla Blue Ribbon Sport che nel 1971 era diventata Nike.
A proposito del “baffo” della Nike, lo sapevi che fu inventato da una giovane ragazza?
Nel 1964 Carolyn Davidson studiava “Design” all’Università di Portland. Nel ’71 un giorno, mentre si lamentava di non avere neanche i soldi per comprare i colori a olio, incontrò Phil Knight che, oltre a essere un professore dell’università, insieme al coach Bill Bowerman, stava fondando la Blue Ribbon Sports.
Knight e Bowerman erano alla ricerca di un logo per il loro progetto e Knight chiese alla studentessa di realizzare una serie di idee in cambio di un compenso da 2$ l’ora.
Nel giugno del 1971, Davidson presentò numerose proposte e tra le tante venne scelto il simbolo che sarebbe diventato il baffo, detto “Swoosh” perché in inglese questo suono richiama quello dello sprint.
Era nato il logo della Nike che, nella sua essenzialità, doveva rappresentare un’ala, il simbolo della dea greca della vittoria dal nome Nike (appunto).
Quanto guadagnò in totale Carolyn Davidson per questo progetto? 35$ per 18 ore di lavoro. Undici anni dopo, però, la Nike le consegnò un anello d’oro con il simbolo dello Swoosh insieme a delle azioni, come segno della propria gratitudine.
Ti racconto una curiosità anche su Farah Fawcett: il suo stile nei panni di Jill divenne talmente iconico che modificò addirittura le fattezze del volto della Barbie.
Ecco “Barbie SuperStar“: il modello venduto dal ’77 al ’98 e che replicava esattamente il volto dell’attrice.
Negli anni ’80 le “scarpe sportive” vennero completamente sdoganate, complice anche la cultura hip-hop che della combinazione tuta + sneakers (e pesanti collane dorate al collo) aveva fatto la sua divisa.
Come i RUN-DMC !
In particolare le sneakers preferite della band erano le Adidas Superstar, tanto da dedicare a questo capo di abbigliamento anche un singolo (“My Adidas”).
Scarpe che venivano indossate rigorosamente senza lacci e con la linguetta ribaltata verso l’esterno, come richiamo ai carcerati costretti a rimuovere le stringhe, per evitare che venissero utilizzate come armi letali.
Scarpe che divennero un vero “elemento distintivo” per la band, tanto che nel 1986, in occasione della data al Madison Square Garden del loro tour, il gruppo come saluto al pubblico alzò le proprie sneakers al cielo e i migliaia di fan presenti risposero mostrando le proprie.
Erano quelli gli anni anche del duello McEnroe Vs Borg che elevò all’ennesima potenza i marchi Nike e Diadora, protagonisti, insieme ai due tennisti, delle lunghe “lotte” sulla terra rossa.
Tennis ma anche basket! Nel 1984 la Nike commercializza le Air Jordan, ispirate all’omonimo campione: è uno dei primi casi di scarpe realizzate su misura per uno specifico personaggio.
Dallo sport all’ufficio, le pratiche le sneakers erano amate anche dalle donne in carriera che, come Melanie Griffith nell’omonima pellicola del 1980, le trovavano lo strumento ideale per correre al lavoro la mattina senza tardare nemmeno di un minuto.
Per poi indossare, però, le classiche décolleté con il tacco, una volta arrivate in ufficio.
Negli anni ’90 i Nirvana riportano in auge le All Stars: le scarpe favorite da Kurt Cobain e compagni.
Qualche anno dopo come non ricordare le Onitsuka Tiger indossate da Uma Thruman in “Kill Bill (2003)”?
In quel periodo erano diventate davvero un accessorio irrinunciabile nello stile dei giovani e, poiché gli anni 2000 sono tornati adesso prepotentemente in auge, non mi stupirei se queste calzature venissero “ripescate” a breve dal mondo della moda.
D’altronde questo è il periodo storico delle sneakers!
Sdoganate in ogni contesto, se le ami hai davvero la possibilità di sbizzarrirti. Anche perché, come stiamo scoprendo in questo corso, lo sport è super di tendenza!
Ma a te piacciono le sneakers? E soprattutto lo sai…
Cosa dicono di te le sneakers quando le indossi?
Questo tipo di calzatura racchiude tutti gli elementi comunicativi e i valori della sua storia.
Pratiche e comode faranno per te che sei sempre di corsa e “salti” tra un impegno e l’altro come in un campo da gioco.
Ti faranno sentire sicura e solida in qualsiasi “battaglia” quotidiana tu debba affrontare.
Le sneakers si intoneranno anche alla parte più ribelle e controcorrente della tua personalità.
Mettile quando hai voglia di inserire un elemento di “diversità” (anche inaspettata) nel tuo outfit, trasmettendo che hai l’intenzione di giocare alle TUE regole.
Come faceva Lady Diana che creò con le sneakers delle mise davvero originali!
Usando questo accessorio proprio per conferire ai suoi outfit quel tocco personale e più “vicino al popolo” che la contraddistingueva. Anche nelle occasioni più formali.
Una lezione imparata benissimo da sua nuora che ha indossato le sneakers spesso e in differenti momenti e outfit.
Molto importante: ogni look è composto da diversi elementi che contribuiscono a suggerire la generale percezione di quello che stiamo indossando. Esattamente come avviene nella musica in cui è la relazione tra le note alte e quelle basse a creare una sinfonia.
E se il blazer “alza il tono” della formalità, le sneakers lo “abbassano”, rendendo l’aspetto maggiormente rilassato e semplice. Pur senza perdere in credibilità.
Le sneakers somigliano proprio a te o ad una parte di te?
Dentro di noi ci sono tantissime sfumature ed è una splendida opportunità quella di poterle indossarle tutte.
Dunque…
Come abbinare le sneakers?
Se abbiamo sdoganato che l’abbinamento più immediato con le sneakers è quello con i jeans, ciò che fa davvero la differenza sono la cura e l’armonia. Così potrai giocare anche con accordi cromatici meno consueti!
O, se vuoi stare sul classico ma apparire comunque memorabile, ispirati a Kate Middleton che intona sempre il colore delle sue sneakers a quello della t-shirt che indossa, sia con la giacca,
che con i pantaloni più formali.
Puoi copiare l’idea della Principessa del Galles anche sostituendo il bianco con il giallo, per esempio.
A proposito di formalità: le scarpe “da ginnastica” si possono mettere anche in ufficio, magari con il completo?
Certo che sì, basta fare così.
Il risultato apparirà fresco e curato, allo stesso tempo. Metterai maggiormente in evidenza le sneakers, e quindi la loro nota di praticità, se le sceglierai in un colore differente rispetto a quello del completo.
Più elegante risulterà l’effetto se opterai per un “total look” come Olivia Palermo nella foto sotto.
O, in alternativa, potresti combinare borsa e scarpe così:
In ogni caso, le sneakers saranno un accessorio con cui potrai davvero divertiti a raccontare una parte di te che completi l’impatto comunicativo della tua immagine con forza e determinazione, pur senza darti l’impressione di esagerare (e, cosa non da poco, mantenendo la comodità).
Sneakers e gonna: sì o no?
Certamente sì! Osserva i due look sotto: lo vedi che, nonostante in entrambi siano presenti una gonna a tubino e delle sneakers, l’effetto appare diverso?
È tutta questione degli elementi che li connotano, inclusi i colori.
Con la seconda mise, morbida e garbata, potrai andare anche in ufficio (a meno che tu non debba rispettare un dress code definito).
Ma pure così!
Mi piace molto anche l’abbinamento delle sneakers con gonne che potrebbero, a torto, essere considerate troppo eleganti per accoppiarsi a questo tipo di scarpe.
Vedi come l’accordo possa, invece, risultare armonioso?
Fatti aiutare da ogni dettaglio e ricorda che la scelta delle sfumature è fondamentale,al fine di suggerire l’effetto comunicativo che desideri.
Tinte neutre e sobrie renderanno l’insieme più moderato.
Una relazione che, secondo me, funziona benissimo è quella tra le sneakers e la gonna a ruota.
Eccomi a Vienna con la mia personale versione del look che vedi sopra.
A proposito di quel viaggio, osserva come ho abbinato le stesse sneakers in due look.
È tutta una questione di saper sfruttare al meglio il magico potere degli abbinamenti, suggerendo sempre grazia e armonia!
E quando fa più freddo?
La combinazione scarpe e gonna è comunque possibile! Vedi il look sotto con maglioncino di lana.
Ma come ci abbino le calze?
Ascolta la consulente d’immagine, e cioè me, la combinazione con cui svoltare l’Autunno è questa: sneakers e calze a rete!
Otterrai un bilanciamento comunicativo davvero interessante.
La sensualità dei collant verrà resa meno provocante, le sneakers diventeranno, a loro volta, più eleganti.
Puoi creare la stessa suggestione anche con i pantaloni!
Lo so quale è la domanda che ti assilla più di tutte:
“collant neri e sneakers bianche si può?”
La moda ci dice che funziona!
Per quale ragione ti mostro questi look? Per accompagnarti ad abituare il tuo sguardo perché, nella moda, è spesso solo una questione di allenare gli occhi, come stiamo imparando anche in questo percorso.
Ti sei mai chiesta come mai succede che una combinazione che, un tempo, faticavi a vederti addosso adesso, invece, ti convince? Probabilmente il motivo è che il tuo sguardo si è abituato a qualcosa di diverso rispetto a ciò che avevi sempre fatto e ritenevi, di conseguenza, “l’unico modo possibile”.
Non ti senti ancora pronta e vuoi andare sul sicuro?
Abbinare collant neri e sneakers nere farà per te: suggerirai anche un effetto di slancio sulle tue gambe e starai benissimo pure con la minigonna!
Riguardo a questa combinazione, osserva il look che vedi sotto: non è super elegante?
Eppure ci sono le sneakers! Ma nella combinazione di ingredienti prevale un gusto di raffinatezza. In questa ricetta le sneakers sono la ciliegina sulla torta e portatrici di freschezza.
Riprendi l’idea dell’accordo cromatico anche per giocare con dei collant colorati: che ne dici di un abbinamento come questo?
A tale proposito, ecco un look che risulterà molto attuale e in cui trovi svariati elementi che rappresentano le tendenze per questa stagione, come sa benissimo chi ha frequentato questo corso per imparare a diventare dei coolhunter.
Ci sono:
1) la sfumatura bordeaux;
2) il rosa cipria che ricorda il nudo;
3) la camicia con il fiocco;
4) il gubbino effetto peluche morbido, morbido;
5) la gonna in pelle, meglio ancora se resa preziosa dai dettagli, e appunto…
LE SNEAKERS!
Ti piacerebbe sapere perché, proprio adesso, questi elementi sono “oggetti di desiderio” e si accordano ai tempi moderni?
Puoi scoprire tutto in questo percorso!
Parlando di tendenze: e se le sneakers fossero metallizzate?
Ecco il mio ultimo consiglio per te!
Diventeranno un accessorio passe-partout e che potrai inserire facilmente nei tuoi look, con qualsiasi stile!
In più potrai declinarle molto bene anche con i collant (sia chiari che scuri).
Osserva questo outfit che ho creato per darti uno spunto ulteriore:
Potrai metterlo anche in Inverno e pure durante le feste natalizie (sostituendo, magari, il chiodo con un cappotto).
Dettaglio di stile gli accessori in un colore vibrante per un tocco ulteriore di personalità (qualora ce ne fosse bisogno!).
Quale ispirazione tra quelle che hai visto senti più affine a te?
Quale ti accompagnerà a vestire la tua felicità, giorno dopo giorno?
Perché è sempre questa la chiave per sorriderci davanti allo specchio: indossare esattamente chi siamo!
La vita è una sola, sarebbe un peccato sprecarla a vestire panni che non sono i nostri. Non credi?
Io sono qui apposta per te e per accompagnarti a capire come inserire le sneakers in modo gioioso, consapevole e raffinato, nel tuo stile. Scrivimi!
Ti piacciono i miei consigli, le mie analisi e i look che creo?
Questo tipo di contenuti li trovi ne “LA FIORITA“: la mia rivista online
Il prossimo numero che arriverà presto sarà dedicato ai colori su cui puntare e di tendenza in questo Autunno/Inverno.
E come sempre sarà corredato anche da outfit, creati da me per voi, che saranno cliccabili per farti scoprire dove poter acquistare tutti i capi che li comporranno.
(ps: chiaramente nel prossimo numero ci saranno anche tanti look con le sneakers!)
Secondo me ti conviene abbonarti adesso da qui perché, solo per quest’anno (quindi ancora per pochi mesi) abbonandoti a “LA FIORITA” hai diritto ad accedere gratuitamente anche al GRUPPO MARGHERITA.
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Io ne approfitterei!
Ti ricordo, con l’occasione, che se vuoi acquistare un numero de “LA FIORITA” già uscito puoi farlo da qui.
Accompagnarti nel tuo percorso di unicità è la mia gioia e la mia missione.
Sono davvero curiosa delle tue sperimentazioni con le sneakers e di ammirare i tuoi look
Tua Anna
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