Domenica sono stata al Festival Vintage di Padova, ormai alla sua terza edizione. Più che una mostra mercato si tratta di un vero e proprio evento che sveglia la città dal torpore settembrino.
Moltissimi giovani e giovanissimi sono accorsi per fare un’esperienza nuova e diversa.
Forse del vintage sapevano poco, forse lo consideravano come l’ennesima moda da seguire ma produrre del fermento è sempre un pregio.
Interessante, poi, lo spazio dedicato ai racconti d’autore con la possibilità di capire il punto di vista su quello che ormai possiamo definire “fenomeno vintage” da parte di personalità quali Oliviero Toscani, Giusy Ferre, Philippe Daverio e Maria Luisa Frisa. Ormai conoscete la mia stima per la direttrice del Corso di laurea in Design della moda e Arti multimediali all’Università Iuav di Venezia e presidente di MISA Associazione Italiana degli Studi di Moda, che, come suo solito, ha fornito al pubblico in ascolto spunti interessanti su cui riflettere.
“ La moda è un sistema circolare che guarda sempre al passato e si rinnova guardandosi” e ancora “Non è tanto un’armonia attiva che fa l’eleganza quanto una disarmonia intelligente”. Parole sante e sagge.
Vi lascio con un po’ di foto coloratissime e uniche come solo le fotografie scattate ai festival vintage sanno essere.
Prima di tutto i miei acquisti:
Vi piaccio con questo abito Ferretti di DEUDA completato da cappello POSTPOST ? Date un occhio ai loro stores on-line e rimarrete sicuramente colpiti.
Non potevo certo lasciarmi scappare questa collana ,con pendente a forma di gufo costruito con bottoni Chanel originali, fatta a mano da Boutique Nadine . Una boutique fiorentina dalle proposte davvero originali tra il vintage e lo shabby chic.
E come vi dico sempre basta un accessorio unico e importante per rendere un outfit speciale. Anche un semplice abitino nero.
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