Una domenica per imparare a camminare sui tacchi.
Questa l’idea dello Stiletto Westin Tour organizzato da Veronica Benini, ben conosciuta in rete con il nome di Spora , in collaborazione con gli hotel della catena Westin in tutta Italia.
Quando sul sito della Stiletto Academy ho visto che tra le città scelte per gli eventi ci sarebbe stata anche Venezia non ho certo perso tempo ad iscrivermi, anche considerando la splendida cornice del hotel Europa Regina, proprio sul Canal Grande con vista spettacolare sulla chiesa della Madonna della Salute.
Da quando mi sono trasferita a Venezia, che ho deciso essere il punto di partenza per la mia attività di Personal Shopper e Wedding Planner, e ho scelto di lasciare la comoda (parlo solo in termini motori sia chiaro) vita d’azienda molte delle scarpe che usavo abitualmente si sono dovute adattare ad una vita buia e stretta dentro la mia scarpiera. Ogni tanto lo ammetto le vado a trovare e ricordo loro, e anche a me stessa, che sono bellissime e qualche volta le porto in giro la sera o, poverine, in casa ma prima erano abituate a vedere il mondo e non sanno certo rassegnarsi.
Quindi questa poteva essere un’ottima occasione non solo per rispolverarle ma anche per capire come far avere alle mie scarpe col tacco una nuova opportunità confacente con il mio nuovo stile di vita.
Il programma prevedeva sia un momento “coccola” da parte degli sponsor con manicure e messa in piega free che un workshop vero e proprio di un paio d’ore in cui Veronica potesse spiegare la sua attività e dare consigli utili per poter camminare sui tacchi con sicurezza e senza mettere a repentaglio la salute di piedi, gambe e schiena.
A parte qualche tempo morto dovuto al fatto che c’era una sola ragazza per le unghie e tutte volevano farsele fare (nonostante al momento dell’iscrizione all’evento fosse stato richiesto di specificare il trattamento prescelto – io avevo optato proprio per le unghie perché con il mio caschetto corto e liscissimo, naturale ahimè, avrei rischiato di mortificare le velleità di piega di qualsiasi hair stylist – ) il tutto è andato benissimo con una sfida-sfilata finale tra le partecipanti basata sul portamento e sul rank di tacco indossato (se si ha il piede piccolo, come ha spiegato Veronica, è più difficile da portare il tacco perché costringe il piede, corto, ad una inclinazione maggiore, come la mettiamo con il mio 35-36?) con tanto di interessanti premi per le vincitrici.
Ho potuto visionare dal vivo le scarpe che Veronica stessa disegna, sandali dal tacco ovviamente altissimo con la particolarità di avere sul davanti una mascherina decorativa intercambiabile e acquistare il suo libro “Tacco 12” appena uscito con Sperling & Kupfer, con tutti i segreti per indossare appunto il tacco 12 senza controindicazioni ortopediche e di stile; e ho consciuto persone davvero interessanti come Virginia S , Pop Up Venice , Francesca Brunello , Alice Brunello e Sabrina G.
Mi sento molto vicina a Veronica per la sua scelta di vita e di campo che è simile alla mia anche nelle motivazioni (rendersi conto che la vita è breve e potrebbe durare meno di quello che ci aspettiamo aiuta a muovere le chiappe e a cercare con tutte le forze di realizzare noi stessi nel modo in cui più desideriamo, abbandonando anche un guscio protettivo come può essere quello dell’azienda) e devo dire che quello che ho visto non ha smentito la mia opinione in merito a ciò che si può arrivare a fare con forza di volontà e determinazione.
Concludo dicendo che se siete a Milano domani Veronica vi aspetta alle 14 in Piazza Liberty per poi partecipare insieme ad un Flash Mob in centro città contro la contraffazione; per le partecipanti all’evento ci sarà un braccialetto Cruciani con una scarpa rossa con stiletto davvero super trendy. Accorrete numerose.
Francesca B. dice
Anna! Sono a tre uscite sui tacchi,grazie al workshop,con nessun effetto collaterale! Se non con un ‘roar’, come direbbe Veronica… Stasera ho addirittura sfidato il ciottolato trevigiano con una andatura da maratoneta… La Spora ne sarebbe orgogliosa!
Il piacere del pomeriggio veneziano è stato accresciuto dalla vostra brillante compagnia. Altrimenti, non sarebbe stato lo stesso successo.
Un abbraccio
sabrina g dice
ciao grazie per la definizione “interessante” 🙂
Condivido a pieno questo post, soprattutto quando parli delle motivazioni che ci spingono a lasciare un percorso che sembra segnato, ma che in realtà, magari non ci soddisfa a pieno!
Un saluto!!! Sabrina
Veronica aka Spora dice
Ciao ragazze, grazie per i complimenti! Dopo la tappa di Venezia ho cercato di risolvere il problema delle postazioni unghie ma non è semplice 🙁
A presto,
V