“Partecipo ad una cerimonia: come mi vesto?”
Ogni anno, in questo periodo, tale domanda serpeggia tra le amiche, si fa strada nei gruppi su WhatsApp, compare negli status di Facebook.
Viene pronunciata ad alta voce guardando il proprio armadio, con aria desolata.
È posta a commesse compiacenti e che, invariabilmente, rispondono con una frase che inizia così “c’è questo toppettino che vendo molto, di solito lo abbiniamo con questa gonna super di moda…”
Come se, nell’ordine:
- quello che viene venduto molto alle altre fosse logico vada bene per te
- l’abbinamento pensato per un’altra sia scontato possa essere giusto anche per te
- se una cosa “è di moda” è naturalmente desiderabile, bella e adatta a tutti.
Capiamoci: non sto dicendo che tutte le commesse si comportino così ma il rischio c’è.
Quindi partiamo da un assunto base.
Mai entrare in un negozio con l’urgenza di dover assolutamente trovare qualcosa per una cerimonia o un evento.
Scommetto che il tuo armadio è pieno di abitini, copri-spalle, top, gonne che hai comprato per quel capodanno speciale, una cerimonia in cui non dovevi per nulla al mondo sfigurare, quella festa in cui avresti potuto incontrare l’uomo dei tuoi sogni etc.
Quali di questi capi hai poi utilizzato in una seconda occasione o, meglio ancora, nella tua vita di tutti i giorni?
Suppongo nessuno.
Tranquilla, tutte abbiamo i nostri scheletri nell’armadio.
Anche io.
Te lo racconto?
Padova, aula universitaria:
“Ciao Anna, stasera ho organizzato una festa di fine estate nel mio appartamento, vieni? ci sarà un sacco di gente figa e tutti gli amici della radio”
Mi disse la mia amica Gioia.
Io pensai che non avevo nessuna voglia di andare, era un periodo moscio, mi sentivo sempre un po’ giù e ai minimi storici della mia avvenenza.
E poi, naturalmente, non avevo nulla da mettere.
Tornando a casa dalla lezione, passai davanti ad un negozio e mi dissi “adesso entro e, se trovo qualcosa per questa sera, potrei anche andare”.
Così dopo 30 minuti mi ritrovai alla cassa, pronta a pagare una terribile gonna lunga, color fango, arricciata in vita e in un tessuto super sintetico, di una consistenza simile a quella delle cartine da caramella.
E fu così che andai alla festa indossando quella gonna e abbinandola, per aggravare la situazione, ad un top scollato che mi metteva a disagio, per via delle mie smagliature.
Quella sera incontrai uno dei miei fidanzati più importanti e controversi, il quale subito mi chiese dove avevo comprato quella gonna del tutto uguale ad una tenda da campeggio.
Inutile dire che la gonna, dopo aver svolto egregiamente il ruolo di “conversation starter ”, riposò per anni nel mio armadio, senza vedere mai più la luce, né venire buttata per motivi sentimentali.
Ti mostrerei una foto di quell’orrore, se non la avessi fatta in mille catartici pezzi quando la storia con quel ragazzo, dopo 5 anni, finì.
Morale della favola?
Prima di fare qualsiasi acquisto, mentre sei alla cassa, domandati:
“come lo abbinerò per questo evento?”
E ancora:
“come potrei abbinarlo in altre occasioni?”
Se non riesci a visualizzarti, fai un passo indietro e pensaci bene.
Tu non sei la regina Elisabetta e, a meno che non si tratti di una cerimonia in cui la sposa sei tu, puoi permetterti di utilizzare lo stesso abito più di una volta.
La scorsa estate io, per esempio, ho usato l’abito indossato al matrimonio della mia cara amica Milena ad un mio corso su come trovare il tuo stile e comunicare con moda e immagine e anche al Fashion Camp.
(Aperta parentesi tecnica
Come ho fatto funzionare il magico potere degli abbinamenti in questo caso?
Ho scelto prima l’abito.
E ho capito che potevo farmi guidare da lui negli abbinamenti.
Tutto sarebbe stato azzurro/blu e verde.
Per gli eventi ho abbinato una borsa Lazzari, che avevo già, mentre per il matrimonio ho comprato una pochette dello stesso tono di azzurro.
Il cerchietto, quindi, non poteva che essere verde.
Ho trovato sia la pochette che il cerchietto qui a Venezia, in due negozietti piccoli e carinissimi che porto a conoscere, senza riceve alcuna commissione, durante i giri shopping a Venezia e il Made in Venice Tour.
Il loro denominatore comune? So che quando entro e chiedo un articolo di un colore specifico lo trovo sempre.
Ho pensato che la collana che Adriana Delfino aveva creato per me in occasione di questo showcooking fosse perfetta.
Questa:
Ho trasformato una collanina, acquistata in un mercatino, in un bracciale, semplicemente arrotolandola sul braccio, e ho completato l’abbinamento con degli orecchini a pochi euro Accessorize.
Le scarpe, con un comodo tacco 5 le ho trovate online, cercando calzature nei colori del look, proprio come faccio quando preparo i moodboard visuali e i documenti per l’ assistenza shopping online ai miei clienti.
chiusa parentesi tecnica)
Vuoi sapere però il vero motivo per cui ho riutilizzato questo outfit più volte?
Mi ci sentivo davvero a mio agio e l’abbinamento di forme e colori parlava proprio di me e mi comunicava leggerezza e tranquillità (arrivo sempre all’estate con un po’ di ansia e affanno).
Quindi la terza domanda che devi farti quando sei in cassa è:
“questo capo che sto per acquistare cosa dice di me?”
Sì perché ti voglio svelare un segreto:
il vestito giusto per andare ad una cerimonia non esiste.
Esiste il vestito giusto per te.
Quello che parla di te.
Quello che racconta la tua personalità.
Quello che veste la tua storia.
E non serve che sia costato caro, puoi anche averlo comprato in una catena low cost.
Ti ricordi la storia della principessa di Svezia che ti avevo raccontato qui?
La cosa davvero importante è trovare il TUO stile da cerimonia.
Quello che con cui sarai a tuo agio perché ti somiglia.
Questo significa, anche, che non devi per forza mettere una gonna lunga o il tacco se non fanno parte di te e del tuo modo di essere.
C’è solo una vera regola da rispettare, come ricorda Miriam Lepore,: non indossare un abito bianco al matrimonio di un’altra .
Come ti ho spiegato, se usi bene il magico potere degli abbinamenti, il tuo look sarà sempre curato e originale.
A questo proposito un altro consiglio è quello di scegliere una pochette colorata e divertente, meglio ancora se acquistata a pochi euro, come questa di Accessorize che ho indossato per presentare a Venezia l’ultimo libro di Roberta Deiana “Sesso, droga e macarons” a tema cibo. (gonna ByAlis)
E di usarla per parlare di te!
Hai ancora le idee poco chiare?
Ecco alcuni stili da cerimonia che ho preparato per ispirarti.
Quale è il tuo?
Sei maliziosa e ironica?
I pois fanno per te. Opta per un abito con maxi gonna a pois da indossare con sandalo alto, ma con il tacco grosso, e abbinalo a dettagli fucsia, come gli occhiali da gatta.
Sei romantica e timida?
Sarai deliziosa con questo abitino con i fenicotteri rosa da abbinare a scarpette basse rosse stile ballerina. Alterna rosso e rosa anche nel trucco e completa il look con una pochette dall’aria un po’ baby (in cui ci starà solo il tuo cellulare, rigorosamente rosa).
Ami la natura e per te il confort vale più di ogni cosa?
Opta per una tuta di jeans, che potrai utilizzare ancora per le tue scampagnate all’aria aperta abbinandoci delle comode espadrillas, e crea un look in colori naturali e dal sapore “anni 70”, grazie alla zeppe e agli orecchini gipsy.
Sei altera e per te l’eleganza dei modi viene prima di tutto?
Indossa un pantalone a palazzo ampio da completare con una semplice t-shirt a maniche corte dorata che potrai poi riutilizzare anche con il jeans per gli outfit quotidiani.
Opta per la scarpa bassa se sei alta, se invece la tua statura è mignon indossa il sandalo con tacco grosso comodo.
Clutch marina per completare il tutto.
O opta per un abito lungo da accompagnare con lunghi orecchini che tintinnano, seguendo i tuoi passi sinuosi.
Sei sportiva e solare?
Scegli il pantalone cropped alla caviglia e abbinalo ad un top crochet. Completa il look con una pochette che parli della tua favola preferita (io adoro queste di psbesitos) e con comode zeppe.
Una volta smessi gli abiti da cerimonia potrai riutilizzare il top con i jeans e i pantaloni con una semplice maglietta bianca e le scarpe da ginnastica.
Sei dolce e femminile?
Una full skirt stampata è quello che fa per te. Sarà il centro del tuo look e guiderà i tuoi abbinamenti cromatici. Opta per una camicetta di jeans annodata sul davanti per uno stile anni 50 e completa con comodissimo sandalo dal tacco 5 cm.
Sei spiritosa e ti piace farti notare?
Un look metallizzato e vitaminico è quello che fa per te.
Rosso e oro:
Giallo e argento:
Sei ancora indecisa? Usa le forme del tuo fisico per orientarti e fatti ispirare dai look che trovi in questo articolo.
Piccola postilla finale sulle calze.
Io sono una fan delle calze, lo sai.
Se fa caldo però: non le mettere!
Dove sta scritto che le tue gambe bianche e pallide devono essere coperte?
Nell’antica Cina la pelle bianca era considerata segno di distinzione perché significava che non ti eri abbronzato, a causa del lavoro nei campi.
Tutto è relativo.
Anche il pregiudizio della bellezza.
Hai ancora dubbi?
Dai una occhiata a questa pagina e scrivimi: capiremo insieme se e come posso aiutarti 🙂
Ti sono piaciuti i miei look?
Scopri il mio servizio Polly Anna e ne riceverai di nuovi a cui ispirarti ogni settimana.
Elena dice
Ciao Anna, articolo molto molto interessante, come sempre. Ora, io ho un dubbio amletico. Ho un vestito vintage meraviglioso, di pizzo francese color beige/ocra chiaro. Color pizzo antico, un po’ tendente al giallino, ma chiaro. Lo vorrei usare con sottoveste (visibile sotto il pizzo) blu, e abbinarci borsa blu e sandali dorati. Il mio dubbio è: evito di usarlo a un matrimonio, perché è comunque troppo simile a un vestito bianco di pizzo? O mi butto? Io sono una che tende a imparanoiarsi con poco. ? Grazie mille!
Anna dice
Se è beige non dovrebbero esserci problemi, iscriviti al Gruppo La Posta dello Stile e facci vedere la foto!
Elena dice
Provvedo! Diciamo che è del colore del vestito che aveva Kate al matrimonio di Meghan. Hahahahah!