Angela Merkel è una donna tedesca.
Il viso, lo stile, i gesti, le attitudini, il modo di fare tutto parla tedesco.
“Angela Merkel è la prima donna a ricoprire la carica di Cancelliera della Germania e la seconda a presiedere il G8, dopo Margaret Thatcher. È considerata da Forbes Magazine la donna più potente al mondo” ci dice Wikipedia.
Questo è uno dei post che scrivo senza averlo deciso prima e che mi viene ispirato da cose che sono successe nel mondo e mi colpiscono, dal punto di vista dell’immagine.
L’ultima volta è stato il parto di Kate Middleton, oggi è il comportamento di Angela Merkel in Tv di fronte alla ragazza libanese che le confessava di essere triste di dover abbandonare la sua vita tedesca, in quanto obbligata per legge a tornare nel suo paese di origine, dopo che alla sua famiglia è stato rifiutato l’asilo in Germania.
Un tema, delicato e triste, purtroppo di estrema attualità che non affronterò, non ne ho la competenza e non è questa la sede.
Ti riassumo solo la risposta della signora Merkel alla ragazza: il tuo è un problema diffuso, mi spiace, non posso fare nulla per il tuo caso specifico ma sto lavorando alla questione.
Risoluta, rigorosa, rigida, inflessibile.
Teutonica.
Quello su cui voglio ragionare qui riguarda ciò che indossava Angela Merkel mentre consolava la ragazza, a questo punto in lacrime: un completo pantalone dai colori pastello.
Un look che la cancellliera indossa spesso.
Una divisa.
Un look che non le valorizza a pieno il fisico (già Karl Lagerfel si era proposto per darle una mano in questo senso).
Un look che a volte Angela sembra portare con poca naturalezza, come se non fosse del tutto libera nei movimenti con gli abiti che indossa.
E in effetti, pensando alla personalità politica della cancelliera, vengono in mente forme squadrate, volumetrie rigide, colori decisi, forti, persino tetri.
Però prova a pensare se Angela Merkel avesse detto alla ragazza le stesse parole, così coerenti con il suo modo di fare politica, indossando un abito importante, più strutturato, con tessuti rigidi o più semplicemente un completo nero, grigio o addirittura rosso.
Sarebbe sembrata più ostile e dura.
Il rassicurante completo pantalone, i colori femminili, neutri, pastello, morbidi le servono per stemperare con la sua immagine il suo estremo rigore politico.
Il colore dei nostri vestiti e accessori è molto importante per definire la nostra immagine.
Perché il colore è la prima cosa che le persone vedono di noi in quei fatidici 60 secondi in cui si formano una idea incoscia di noi attraverso la nostra immagine, prima ancora che apriamo bocca.
Prima impressione che poi avremo bisogno di 4 incontri per eventualmente confutare.
Il colore arriva prima delle parole.
Per questo durante la mia consulenza o durante i miei corsi (vieni al prossimo a Milano?) ed eventi dedico ampio spazio al significato dei colore e a cosa comunichiamo, scegliendone uno piuttosto che un altro.
L’ideale poi è riuscire a combinare i colori legati al nostro personal brand e che aiutano il nostro messaggio con quelli che donano al nostro incarnato, illuminandolo e rendendoci più vividi.
E tu? Qual’è il tuo colore del cuore? Cosa pensi di comunicare indossandolo?
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